Carissimi,
in
queste ore molte cose sono cambiate e c'è da presupporre che molte ancora cambieranno, ma la nostra determinazione
resta al suo posto, come uno scoglio in una
tempesta. Vogliamo ancora rifondare l'Italia e per farlo è urgente cambiare il centrodestra.
Restiamo
in prima linea per affermare la bellezza dell'impegno civile, contrastare le
scelte personalistiche e le decisioni calate dall’alto, anteporre all’”io” il
“noi”, combattere la cattiva politica, la logica dello scontro frontale che
impoverisce la nostra comunità e non rinunciare a equità sociale, meritocrazia, partecipazione, rinnovamento,
futuro.
Grazie
alla buona fede di ognuno abbiamo costruito un esercito di uomini liberi e un
movimento di popolo presente in ogni angolo d'Italia.
Ora
è il momento di schierarsi. Lo faremo il 16 dicembre alle 10 a Roma, presso
l'Auditorium della Conciliazione, perché la storia di una grande nazione non
abbia a subire battute d'arresto e i valori di cui siamo portatori possano
aiutarla a crescere ed essere la casa accogliente per i suoi giovani.
La
vergogna della mancata celebrazione delle primarie non ci scalfisce, sarebbero
state uno strumento in più per togliere il terreno sotto i piedi a chi vuole solo esercitare il
potere, non ha coraggio, non ha idee e
non merita la nostra fiducia.
Sinistra
in testa.
Sarà
una bella domenica di luci, suoni, emozioni per riprendere slancio e affrontare,
impavidi, le nuove sfide.
Vi
aspetto, tutti e ciascuno, portate i vostri amici e ditegli che la via è
tracciata e noi la percorreremo. Fino in fondo.
Evviva.
Giorgia
Meloni.
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