Si è conclusa ieri a Milano la 1° Festa Nazionale della Libertà, che da Giovedì 24 a domenica 27 ha riunito i vertici, gli iscritti e i simpatizzanti del Popolo della Libertà.
Giovedì si è iniziato con il ricordo delle vittime dell’attentato di Kabul e con un incontro con Gianfranco Paglia, medaglia d’oro al valor militare. Il tema della prima giornata è stato l’Identità nazionale, sviluppata dal ministro Sandro Bondi, insieme al governatore Roberto Formigoni e al professor Ernesto Galli della Loggia.
Venerdì è stata la giornata del governo, quasi tutti i ministri sono intervenuti: Mara Carfagna, Giorgia Meloni, Roberto Maroni, Agelino Alfano, Altero Matteoli, Renato Brunetta, Roberto Calderoli, M.V. Brambilla, Claudio Scajola e il presidente del Senato Renato Schifani per dimostrare che «Il governo Berlusconi mantiene gli impegni».
(link per visionare il lavoro del governo http://www.governoberlusconi.it/ - http://www.governo.it/)
Sabato mattina è toccato al ministro Mariastella Gelmini a parlare di scuola e, subito dopo, al presidente della Camera Gianfranco Fini che si è confrontato sui temi economici con Giulio Tremonti, Emma Marcegaglia, Enrico Letta. Infine, un dibattito con Fabrizio Cicchitto, Maurizio Lupi, Maurizio Gasparri, Gaetano Quagliariello sull’Italia vista dal Parlamento.
Sabato mattina è toccato al ministro Mariastella Gelmini a parlare di scuola e, subito dopo, al presidente della Camera Gianfranco Fini che si è confrontato sui temi economici con Giulio Tremonti, Emma Marcegaglia, Enrico Letta. Infine, un dibattito con Fabrizio Cicchitto, Maurizio Lupi, Maurizio Gasparri, Gaetano Quagliariello sull’Italia vista dal Parlamento.
Domenica in mattinata il vice ministro con delega alla Salute, Ferruccio Fazio apre con il dibattito dal tema: «Influenza A: una psicosi da evitare», mentre nel pomeriggio è seguito il confronto fra quattro sindaci sui temi di gestione del territorio: sul palco sono saliti Letizia Moratti e il sindaco di Roma Gianni Alemanno, insieme a Giuseppe Scopelliti e Diego Cammarata, primi cittadini di Reggio Calabria e Palermo. successivamente l’incontro con i tre coordinatori La Russa, Verdini e Bondi e il battesimo della «Giovane Italia», nuovo movimento giovanile del Pdl.
Il momento più atteso è stao alle 18:00 con l'intervento conclusivo di Silvio Berlusconi .
Un Berlusconi in piena dove ha affrontato tutti i grandi temi di attualità che in questi giorni sono stati sotto la lente dell'attenzione pubblica e non ha risparmiato duri commenti nei confronti della sinistra. Belusconi ha messo sul banco degli imputati l'opposizione sia per quanto riguarda la questione Afghanistan che per quella del voto agli immigrati. Sdegno dal palco di Milano è stato espresso per l'atteggiamento della sinistra che ha avallato le critiche nei confronti della missione di pace rivolte dall'opposizione nei giorni successivi all'attentato di Kabul che ha visto morire 6 soldati italiani, continua: "Siamo orgogliosi dei nostri militari che sono in Afghanistan per la pace e la democrazia, non come questa SINISTRA che invece inneggia alla morte e urla "meno sei". Vergogna, vergogna, vergogna!".
Per quanto concerne il voto agli immigrati, Berlusconi ha spiegato che l'apertura al suffragio per gli stranieri è voluta dalla sinistra per poter ottenere un serbatoio di voti che possa contrastare il Partito delle Libertà. Ha annunciato inoltre che il giorno del suo compleanno consegnerà altre 500 case ai terremotati (nessun governo precedente è stato in grado di gestire al meglio le precedenti emergenze di terremoto). Grazie all'intervento del Governo Berlusconi molti sfollati adesso avranno una casa già fornita dei beni di prima necessità che li aiuterà ad affrontare una vita serena e senza la paura di nuove scosse. Altro tema è stato la lotta contro la Mafia. Dal Palco di Milano, Berlusconi ha illustrato i numeri del successo delle Forze dell'Ordine che hanno sequestrato 1 miliardo di euro alle cosche mafiose ed hanno confiscato 4 miliardi di euro di beni mobili ed immobili alla malavita organizzata. Inoltre, sono state inasprite le misure di carcere duro nei confronti dei capomafia che "così non potranno più comandare le loro cosche dall'interno del carcere".
Una grande manifestazione dove è stato dimostrato ancora una volta che la gente ha scelto ed ha scelto la parte migliore. Noi siamo una grade forza, siamo il partito dei fatti, sia il Popolo della Libertà fatto solo da uomini con la volontà di migliorare il nostro Paese ma soprattutto UOMINI LIBERI!
Nessun commento:
Posta un commento