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sabato 7 novembre 2009

9 Novembre 1989 - 9 Novembre 2009 crolla il comunismo nasce l'Europa.







 Il 9 novembre è una data simbolo ed importante per il mondo contemporaneo: infatti quel giorno, con l’abbattimento del Muro di Berlino, non solo cadeva finalmente quell’infame cortina di ferro che divideva in due l’Europa, ma poneva anche le basi per quelle nuove sfide (globalizzazione, libero mercato, costruzione della nuova Europa) che da lì a pochi anni avrebbero portato il mondo ad un radicale cambiamento sia da un punto di vista politico e sia da quello economico- culturale. In Italia questi cambiamenti non sono stati da meno: infatti la Caduta del Muro di Berlino ha completamente stravolto lo scenario politico italiano accelerando la fine di un vecchio modo di far politica, con l’estinzione dei vecchi partiti e della Prima Repubblica, provocando lentamente quel nuovo assetto politico che oggi ci ha portato al bipolarismo. Però mentre l’Europa, seppure a fatica, si è finalmente riuscita a scrollare da dosso quel peso così opprimente che era incarnato dal regime sovietico e dai quasi suoi ottant'’anni di tirannia, in alcune parti del mondo, esistono ancora degli ostacoli ,materiali o ideologici, che non consentono alle civiltà locali di svilupparsi liberamente ed al pari dei paesi liberi del mondo occidentale: pensiamo, cioè, a ciò che ogni giorno possono subire in Cina gli abitanti del Tibet; o quello che subisce la popolazione Saharawi, divisa da un muro di oltre 200 km dalla sua terra d’origine; oppure a quei tanti studenti del Medio Oriente che sono stretti nella morsa di quel fanatismo religioso che impedisce loro di manifestare anche per quei diritti “negati”.
Mai come quest’anno, il 9 novembre assume un significato del tutto particolare ed emblematico per noi giovani .
Per questi motivi vi invitiamo a partecipare alla manifestazione che si terrà Lunedì 9 Novembre alle 18:00 a Crotone in piazza Municipio.
IN ALTO I CUORI!

Giovane Italia
circolo "Giorgio Almirante"


Il ministro della Gioventù e presidente della Giovane Italia Giorgia Meloni in un video messaggio a vent'anni dalla caduta del muro di Berlino.


venerdì 30 ottobre 2009

DELEGAZIONE DEL POPOLO SAHARAWI RICEVUTA IN PROVINCIA.



Questa mattina alle ore 10.00 presso la sala Giunta il presidente della Provincia, Stano Zurlo, ha ricevuto una delegazione del popolo Saharawi. All’incontro dai toni cordiali oltre a Zurlo erano presenti il presidente del Consiglio provinciale Benedetto Proto e gli assessori Gianluca Marino e Salvatore Pane. Il popolo Saharawi è stato rappresentato da Mohamed Lamin Dadi, Governatore della Provincia di Aiun (45.000 abitanti) e da Khandoud Hamdi, rappresentante del Fronte Polisario per l’Italia. La popolazione Saharawi è costituita da gruppi tribali tradizionalmente residenti nelle zone del Sahara occidentale gravitanti sul Saqiyat al-hamra e sul Wadi al-dhahab (Rio de Oro) che, già nel corso della dominazione della Spagna, avevano cominciato negli anni trenta a reclamare la loro indipendenza. Il 14 dicembre 1960 l’Onu votò la risoluzione n. 1514 con la quale riconosceva il diritto all’indipendenza per le popolazioni dei paesi colonizzati. Nel 1963 il Sahara Occidentale fu incluso dalle stesse Nazioni Unite nell’elenco dei paesi da decolonizzare e nel dicembre di due anni dopo l’Assemblea Generale riaffermò il diritto all’indipendenza del popolo Saharawi, invitando la Spagna a metter fine alla sua occupazione coloniale. Alle istituzioni provinciali i rappresentanti Saharawi hanno riferito dell’attuale situazione del loro popolo. "La democrazia – ha dichiarato Zurlo- riguarda il progresso dei popoli e l’autodeterminazione è un diritto sacrosanto. Dal canto nostro ci impegniamo ad essere vicini al popolo Saharawi. Con le nostre rappresentanze politiche nazionali ed europee oltre che governative ci faremo promotori di iniziative mirate ad un rapporto di amicizia e di vicinanza. Siamo disponibili ad un gemellaggio tra le province di Crotone e Aiun". "Presto –ha assicurato il presidente del Consiglio Benedetto Proto- porteremo nell’assise proprio una mozione mirata a concretizzare un gemellaggio ed un atto di amicizia con il popolo Saharavi". Al termine dell’incontro c’è stato uno scambio di doni tra i rappresentanti istituzionali seguendo la ocnferenza stampa nella sala Azzurra.

Giovane Italia
circolo "Giorgio Almirante"

giovedì 29 ottobre 2009

VISITA DEI RAPPRESENTANTI DEL POPOLO SAHARAWI A CROTONE.







Venerdì 30 Ottobre alle ore 11.30, nella sala Azzurra della provincia, la Giovane Italia ed il Vice Presidente Vicario del PDL On. Salvatore Pacenza, incontra in una conferenza stampa aperta al pubblico una delegazione del popolo Saharawi.
Da sempre, la Giovane Destra italiana ha sposato la causa del Sahara Occidentale, il più grande territorio non indipendente al mondo.
Da circa 20 anni i Saharawi hanno abbandonato la strada del terrorismo e firmato il cessate il fuoco con il Marocco, stato che occupa militarmente i territori del Sahara Occidentale, in attesa di una soluzione pacifica. Ma si sa le vie diplomatiche sono sempre le più lente e i Saharawi ancora oggi non hanno la possibilità di tornare nelle loro città e di vivere da uomini liberi nei propri territori.
La comunità crotonese della Giovane Italia ha stretto forti legami con il popolo Saharawi, anche grazie all’esperienza di Gianfranco Turino, componente dell’esecutivo nazionale di Azione Giovani, che a Natale dell’anno scorso ha partecipato alla missione internazionale “Merry Saharawi” organizzata dal Modavi onlus e svolta proprio nei campi profughi dei Saharawi in Algeria.
Non si può non guardare con simpatia ai fratelli Saharawi, un popolo fiero ed orgoglioso che pratica un Islam molto moderato e che ha costruito una società a misura d’uomo in cui si valorizza il ruolo delle donne e degli anziani. Una società, quella Saharawi, con cui si può facilmente costruire un dialogo che faccia da barriera all’estremismo e al fanatismo religioso.

Fabio Federico
Presidente Provinciale di Giovane Italia Crotone