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Siamo contro ogni genere di Discarica nel nostro Territorio!

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martedì 25 settembre 2012

Riapertura della strada provinciale 56 ex 107 bis Scandale - Crotone.



Tratto ripristinato della strada provinciale 56 ex 107 bis Scandale-Crotone                     loc. Giammiglione

Esprimiamo piena soddisfazione per l’apertura della Strada Provinciale 56 ex 107 bis in località Giammiglione. Dopo un  anno di sollecitazioni verbali fatte al presidente Zurlo da parte nostra siamo riusciti a riappropriarci della nostra strada, arteria fondamentale che ci collega alla città capoluogo. La strada fu interrotta definitivamente nel mese di Febbraio scorso a causa delle forti piogge invernali, ma il cedimento del manto stradale fu dovuto anche dalla presenza di una falda acquifera sotterranea, (uno dei motivi per il quale la non si può costruire la famigerata mega discarica di rifiuti speciali).
Così come questo tratto è stato completato a loro dire “in tempi record”, ci auguriamo che anche il resto delle stradi provinciali vengano messe in sicurezza ridotte ormai  a mulattiere per l’incuranza degli ultimi anni. Su queste strade non solo si mette a rischio il buono stato delle auto ma anche la vita di conducenti e passeggeri.
Infine, ne approfittiamo per chiedere al sindaco Vasovino di mettere in sicurezza la strada interpoderale percorsa fino ad oggi, con tanti disagi, dai cittadini di Scandale in località Santa Domenica. Non vogliamo  che venga abbandonata a discapito dei proprietari di quei piccoli appezzamenti di terreno. Signor sindaco non aspettiamo i camion delle pale eloiche!             

Antonello Voce
Presidente circolo "Paolo Di Nella"
Giovane Italia Scandale.



Le foto sono di Area Locale.
 

giovedì 26 luglio 2012

Io dico: aboliamo le Regioni, non le Province. E vi spiego perché.



di Andrea Fluttero. (Secolo d’Italia)

Consapevole di sostenere posizioni che non godono di grande popolarità in questo periodo, ho però piacere di inviarvi alcune mie piccole considerazioni sul tema dell’eliminazione delle Province. Dal 1985 al 2011 sono stato consigliere comunale e assessore in un piccolo Comune, poi consigliere provinciale, e poi ancora sindaco e consigliere comunale in un Comune di medie dimensioni, vivendo quindi dall’interno il sistema degli enti locali. Semplificando possiamo dire che oggi ci troviamo di fronte a cinque livelli di governo: l’Europa, lo Stato nazionale, le Regioni, le Province e i Comuni. Tre di questi livelli legiferano, Europa, Stato e Regioni, due amministrano, Province e Comuni.
Partendo dal basso mi pare evidente che, escludendo le grandi città metropolitane, gli oltre 8mila Comuni italiani hanno bisogno di un livello sovracomunale nel quale gestire i servizi di area vasta e trovare economie di scala non raggiungibili a livello comunale. Tale livello è naturalmente e storicamente la Provincia, che potrebbe efficacemente diventare un organo di secondo livello, composto dai sindaci dei Comuni che vi apportano i servizi da far gestire. Con tale configurazione dovrebbero essere eliminate tutte le altre forme intermedie di gestione sovracomunale come Ato, Consorzi e Società varie. Le Province così definite non avrebbero la necessità di essere accorpate forzosamente e in modo innaturale, ma seguirebbero la naturale e storica propensione di un territorio di avere come riferimento la città più grande, che, spesso fin dal medioevo, ne rappresenta il capoluogo e ne definisce l’identità culturale e socio-economica.
Partendo dall’alto, invece, lo sviluppo e la concretizzazione del progetto europeo ha reso gli Stati nazionali sempre più “regioni d’Europa” che hanno, e dovrebbero sempre più avere, nella dimensione e nell’omogeneità culturale, linguistica ed economica gli elementi di forza per rappresentare in ambito europeo gli interessi dei propri cittadini. Dopo aver partecipato in fase ascendente alla definizione delle Direttive europee, il Parlamento nazionale si incarica di introdurne i principi nella legislazione. Due livelli che amministrano il territorio, Comune e Provincia, due livelli che legiferano, Europa e Stato nazionale.
A me pare, a questo punto, che il livello ridondante sia quello regionale, con 20 Regioni, per altro di dimensioni molto diverse tra loro, che legiferano su svariate materie, creando confusione normativa per chi vuole investire in Italia. Le Regioni sono storicamente poco definite, perché nate per scelta politico-amministrativa negli anni Settanta, e spesso disomogenee da un punto di vista sociale, culturale ed economico. Mi chiedo, per esempio, cosa leghi sotto questi aspetti Cuneo con Novara, Varese con Piacenza o Foggia con Taranto. Inoltre, la vicenda dei trasferimenti di competenze dallo Stato alle Regioni dimostra la scarsa utilità di questi enti. Infatti ogniqualvolta lo Stato ha trasferito competenze, come nel caso delle strade ex Anas o degli Uffici di collocamento, le Regioni hanno rapidamente trasferito queste competenze alle Province. Ancora più incomprensibile la gestione della sanità, che assorbe circa l’80% dei bilanci delle Regioni e che dovrebbe essere uno di quei servizi rispetto ai quali si deve garantire ai cittadini il massimo della omogeneità su tutto il territorio nazionale, anziché modelli qualitativamente diversi per ogni Regione.
Le Regioni che “giocano” a fare gli Stati, con presidenti che si credono “governatori” e aprono sedi di rappresentanza all’estero e a Roma, che legiferano in modo caotico e con frequenti conflitti di competenza con lo Stato, che sfondano regolarmente i budget di spesa sanitaria e che si indebitano con mutui per pagare la spesa corrente sono, come dimostra la recente cronaca e come dimostrano i preoccupanti dati di bilancio di molte di esse, non solo al Sud, il vero e grande problema da affrontare. In un’epoca caratterizzata da internet e video conferenze, da facilità di collegamenti aerei e ferroviari, il dialogo tra Europa e Stato, che legiferano, e Comuni e Province, che amministrano il territorio, può essere risolto settore per settore con meccanismi di confronto tra i ministeri dello Stato centrale e coordinamenti di Province che di volta in volta si formano in funzione della materia e non dei confini amministrativi. Capisco che dopo mesi di campagne mediatiche per l’eliminazione delle Provincie possa sembrare strano proporre di eliminare le Regioni, ma eliminando le Province a me parrebbe ancora più strano e discutibile il modello organizzativo nel quale ci verremmo a trovare, con tre che legiferano, Europa, Stato e Regione, e uno solo che amministra, il Comune. Sarà magari perché mi ricorda quelle vecchie barzellette nelle quali in tre dirigono e uno lavora...

giovedì 5 luglio 2012

Non uccidete il nostro futuro!



Caro parlamentare,
ci rivolgiamo a te perchè in questi giorni dovrai approvare, in Parlamento, la "Spending Review", che tra i tanti tagli che propone, cancella di fatto 42 provincie accorpandole a quelle più grandi.
Tra le 42 provincie c'è anche quella di Crotone e noi, giovani di Crotone, e dei comuni della nostra provincia, ti scriviamo per convincerti a votare contro questo progetto.
Ci rivogliamo a te, oggi, per nome e per conto di tutti quei ragazzi della nostra provincia che ogni giorno lottano e combattono per evitare di emigrare. Ti scriviamo a nome di tutti coloro che sognano di poter costruire il proprio futuro nella Terra dei propri Padri.
Cos'è la Provincia secondo noi? Per noi la provincia è futuro, è sviluppo, è sicurezza.
Nessuno di noi sogna il posto statale, nessuno di noi vuole difendere i nostri amministratori.
Queste cose non ci interessano. Le cose importanti per noi sono altre. Sono i presidi di democrazia e sicurezza come la Prefettura, la Questura, i Comandi Provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza, perchè nel nostro territorio non ci può essere futuro senza sicurezza, non ci può essere sviluppo senza legalità. E tutto questo non può essere minimamente immaginato se lo Stato abbandona questo territorio, regalando terreno alla 'ndragheta. Il nostro, caro parlamentare, è un territorio strano, che qualcuno ha reso debole, per poterlo gestire con facilità, che qualcuno ha usato come bacino elettorale promettendo futuro, ma seminando miseria. Ma oggi tutto questo è terminato. Oggi su questo territorio esiste una generazione che lavora in silenzio, che comincia ad occupare ruoli istituzionali, che comincia a crescere professionalmente.
Oggi questo territorio vuole e può cambiare, ma può farlo solamente se oggi non gli vengono tagliate le gambe. Noi sogniamo e vogliamo uno Stato forte, che cancelli gli sprechi e che basi la propria azione quotidiana su due semplici ma importanti concetti: qualità e meritocrazia. Ma la cancellazione della nostra provincia non risponde a nessuno dei due criteri. Anzi sembra quasi il soppruso di un bulletto che fa il forte con i deboli e il debole con i forti. Noi sogniamo un altro Stato, che sappia ridare dignità al proprio Popolo. Noi sogniamo un altro Stato, che abbia la forza di cambiare, di rigenerarsi, di ridisegnare il proprio assetto istituzionale, per diventare più dinamico e capace di affrontare le sfide del nuovo millennio. Oggi, caro parlamentare, ti chiediamo uno sforzo: abbandona le logiche di palazzo, dimentica di essere stato nominato parlamentare, e ricordati di una parte di quel Popolo che tu rappresenti, e dimostraci che il domani può essere realmente diverso dal presente, accendi di nuovo la speranza, dai una seria picconata al concetto di "casta".


martedì 19 luglio 2011

19 Luglio 2011 Manifestazione "NUTRIAMO LA LEGALITA' " in ricordo di Paolo Borsellino.



Tutto pronto per la manifestazione “Nutriamo a legalità” che la Giovane Italia ha promosso ed organizzato in occasione della commemorazione del Giudice Paolo Borsellino e degli agenti della sua scorta, diventati eroi e pertanto bandiera della legalità. La manifestazione\corteo domani partirà dal piazzale del Palamilone di Crotone alle ore 20,00 per poi arrivare ai giardini Falcone e Borsellino dove si terrà un breve momento di commemorazione. “Come Militanti della Giovane Italia Crotonese – dichiara Fabrizio Zurlo, presidente del circolo cittadino – abbiamo reputato che un corteo in onore di Borsellino fosse una scelta ambiziosa ed importante, che possa dare finalmente un segnale a tutto il nostro territorio affinché riscatti il proprio futuro oggi ostaggio della ‘ndrangheta.”

La Giovane Italia si augura un partecipazione dei Crotonesi alla manifestazione che vedrà la presenza del Vice Governatore della Regione Calabria Antonella Stasi, dell’onorevole Salvatore Pacenza, del presidente della Provincia di Crotone Stanislao Zurlo e dell’On. Salvatore Magarò, Presidente della Commissione Regionale anti ‘ndrangheta.

“Nei giorni scorsi – continua Zurlo – abbiamo richiesto pubblicamente all’amministrazione provinciale di Crotone, l’intitolazione della sala azzurra dell’ente a Paolo Borsellino, richiesta che è stata prontamente accolta dal Presidente Zurlo e che per noi oggi è motivo di orgoglio e di soddisfazione, affinché resti per sempre nella memoria di tutti, chi con la propria vita ha voluto consegnare nelle nostre mani un barlume di legalità”




PAOLO VIVE!

lunedì 18 luglio 2011

NUTRIAMO LA LEGALITA': MARTEDI' 19 LUGLIO LA SALA AZZURRA SARA' INTITOLATA A PAOLO BORSELLINO.



Martedì 19 luglio alle ore 18.00 verrà installata all’esterno del Palazzo della Provincia di Crotone la targa "Qui la ‘ndrangheta non entra". L’Ente intermedio, guidato da Stano Zurlo, ha aderito all’iniziativa lanciata di recente dal Consiglio regionale e più precisamente dal presidente della massima assemblea elettiva della Calabria, dall’Ufficio di presidenza e dalla Commissione regionale contro la ‘ndrangheta. L’evento rientra in un percorso per la legalità. Per l’occasione saranno presenti il presidente del Consiglio regionale On. Francesco Talarico, il presidente della Commissione regionale contro la ‘ndrangheta On. Salvatore Magarò, la deputazione nazionale crotonese, gli assessori ed i consiglieri regionali del territorio, i sindaci del crotonese, i consiglieri provinciali, nonché le diverse autorità civili, militari, religiose. Sempre martedì 19 luglio, alle ore 18.30 si terrà la cerimonia di intitolazione della sala "Azzurra" dell’Ente a Paolo Borsellino in concomitanza con l’anniversario della barbara uccisione del giudice antimafia siciliano avvenuta il 19 luglio del 1992 nella strage di Via D’Amelio in cui morirono anche i 5 agenti della scorta. "Come amministrazione provinciale - dichiara il presidente Stano Zurlo - anche accogliendo l’invito che ci è stato lanciato nei giorni scorsi, attraverso la stampa, dai dirigenti del movimento Giovane Italia, abbiamo deciso di intitolare la sala "Azzurra" del palazzo provinciale a Paolo Borsellino, eroe di Stato, magistrato tutto d’un pezzo che nella sua carriera di giudice ha sempre condotto la lotta alla mafia, pagando con la propria vita". 
Alle 20:00 seguirà il corteo di commemorazione dal Pala Milone fino al Giardino "Falcone e Borsellino"

venerdì 18 febbraio 2011

Crotone: Giovane Italia, difendere la rispettabilità della politica.

 

E’ da tempo ormai che si assiste ad un turbine mediatico volto, violentemente, a investire e delegittimare il panorama politico crotonese del centrodestra. Una macchina del fango, quella messa in atto da alcuni organi di informazione che colpisce in maniera indiscriminata ed ingiustificata uomini e donne che con forte senso di abnegazione e sacrificio, dedicano parte del loro tempo alla cosa pubblica. Non è accettabile per chi come noi è da sempre abituato a fare politica per passione e non per “mestiere”, assistere inermi a ciò che sta trascinando nel baratro dell’immondizia la politica del nostro territorio. Sono questi i motivi che ci hanno spinto ad abbandonare le trincee e scendere in lotta per difendere, se è ancora possibile, l’onorabilità e la rispettabilità della politica. Non è un segreto ormai come, alcuni organi di informazione, pur di fare notizia siano alla ricerca disperata di argomenti, inchieste o addirittura congetture che facciano intravedere del marcio, tralasciando di scrivere o di parlare di tutto ciò che di buono la politica produce. Lo si è visto quando il comune di Crotone si risollevava dopo anni di “regime comunista” dall’abbandono, dalla sporcizia, dall’arretratezza urbana e da una politica di certo non del tutto trasparente ed onesta che ha sempre lavorato per trascinare Crotone ed i crotonesi nel baratro dell’ignoranza e della povertà. Lo si vede oggi, quando si cerca di buttare del fango sull’Amministrazione Provinciale oggetto di una, patetica quanto mai gratuita, campagna denigratoria che non si risparmia di scendere nell’intimo dei fatti personali attaccando addirittura il Presidente dell’Ente su fatti avulsi dal suo operato amministrativo e che risalgono a parecchi anni prima e che addirittura non lo vedono implicato in prima persona . Oggi come ieri, noi ragazzi della Giovane Italia, ci sentiamo vicini al presidente Zurlo, sicuri che il progetto politico sposato e mandato avanti insieme con rabbia e con amore e con quella passione che da sempre ci contraddistingue, non sia quel progetto distorto e colluso di mafia che la stampa e la magistratura vogliono far passare, ma invece quel progetto di miglioramento e cambiamento, che vede i giovani impegnati attivamente nel dare una svolta alla terra nella quale vivono. Questa è la nostra voce, la voce di chi crede che Crotone possa avere un futuro migliore, di chi crede che la verità non è una semplice frase diffamatoria scritta in prima pagina su una testata giornalistica o una semplice intercettazione telefonica estrapolata ad hoc per non far capire contesti ma per fare solo uno scoop. Speriamo  di tornare quanto prima a parlare del futuro del nostro territorio e della nostra gente, troppo tempo e troppi soldi sono stati sprecati in passato.

domenica 3 ottobre 2010

Il Governo Berlusconi concede 10 Milioni di euro per la Bonifica di Crotone.


Dieci milioni di euro sono stati stanziati dal Ministero dell’Ambiente per il risanamento e la bonifica delle aree di Crotone.  La notizia, anticipata dallo stesso Ministro, Stefania Prestigiacomo, è stata ratificata e comunicata ufficialmente nel corso di una riunione operativa interistituzionale, tenutasi a Catanzaro, nella sede della Presidenza della Giunta Regionale della Calabria.
Alla somma già stanziata informa una nota dell'ufficio stampa della Giunta regionale –  si aggiungeranno anche dei fondi messi a disposizione dalla Regione Calabria, da utilizzare per la realizzazione o il completamento delle misure di messa in sicurezza delle aree pubbliche, cosiddette CIC, già caratterizzate.

La riunione è servita per avviare e concertare azioni sinergiche affinchè, in tempi brevi si arrivi all’avvio dei lavori con la messa in sicurezza dei siti più sensibili, tra cui le scuole e per definire gli strumenti di coordinamento più idonei per integrare le azioni già programmate dagli altri interlocutori istituzionali, con quelle da finanziare.
ex area industriale di Crotone
Il presidente della Provincia di Crotone, Stano Zurlo esprimendo la sua soddisfazione dichiara"Per la bonifica si registrano dunque delle importanti novità. La bonifica rappresenta per Crotone innanzitutto un diritto dei cittadini ed una condizione necessaria per lo sviluppo e l’economia".

Siamo consapevoli dell’importanza di questo ulteriore somma messa a disposizione da parte del Ministero  ha affermato il presidente Scopelliti abbiamo delle priorità sugli interventi da effettuare, come ad esempio le scuole.
Mi auguro che la tempistica sui progetti proceda speditamente. Una chance in più potrebbe arrivare anche dal cosiddetto ‘Piano per il Sud’ che il Governo Berlusconi ha approvato di recente, invito quindi il Comune di Crotone e la Provincia a lavorare concretamente per realizzare nel concreto un’idea di futuro per questo territorio”.

venerdì 30 luglio 2010

SABATO 31 LUGLIO CONFERENZA STAMPA DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA STANO ZURLO.



Sabato 31 luglio alle ore 10.30, nella sala Giunta della Provincia di Crotone il presidente dell’Ente intermedio, Stano Zurlo, terrà una conferenza stampa per illustrare l’attività amministrativa messa in campo nel primo anno di governo. All’incontro con i giornalisti parteciperanno, oltre al presidente Zurlo, il presidente del Consiglio Benedetto Proto, gli assessori provinciali, i consiglieri di maggioranza ed i segretari/coordinatori provinciali di tutti i partiti che sostengono la coalizione di governo.

sabato 19 giugno 2010

Appello del dirigente provinciale del Pdl Umberto Caputo.



Gli ultimi giorni ci hanno definitivamente dimostrato la solitudine politica che il territorio di Crotone, ormai, attraversa da anni. La proposta di abolire la provincia è stata l’ennesimo scippo tentato nei confronti di un territorio che paga le scelte scellerate di governi nazionali e regionali, che rivolgono le loro attenzioni a territori numericamente più importanti. Ci saremmo aspettati da parte dei nostri Deputati ed Onorevoli regionali tutti, una presa di posizione netta a difesa non di una provincia ma della nostra regione, è stato invece uno spettacolo desolante assistere al rumoroso silenzio dalla quasi totalità dei rappresentanti nazionali e regionali. Non si può che prendere atto che la rappresentanza crotonese alla Regione ha dimostrato, invece, una compattezza che è andata al di là dei colori politici. Importante è stato senza dubbio l’intervento del Presidente Scopelliti che ha capito il grave scippo che si stava perpetrando ai danni dei calabresi. L’azione forte messa in campo dal Presidente Zurlo ha poi consentito di dare una svolta decisiva alla vicenda, ha coinvolto tutti i sindaci del territorio in una protesta formale che ha visto consegnare le proprie fasce al Prefetto di Crotone, un segno inequivocabile di protesta. La vicenda sicuramente non finirà qui, già assistiamo ad altre proposte bizzarre, abolire le province sotto i 400 mila abitanti, da parte di personaggi alla disperata ricerca di visibilità. La verità è che nessun governo mette le mani dove ci sono i veri sprechi, le famose Regioni e Province a statuto speciale non hanno più nessun motivo di esistere, le ragioni storiche che hanno portato a questa scelta non esistono più. I compensi di consiglieri regionali,sindaci e presidenti di province autonome sono tra i più alti d’Italia,. Il gettito fiscale è trattenuto per il 90% da queste regioni, addirittura la Sicilia il 100%. Perché ? L’Italia è una nazione unica, per tutti gli stessi diritti, doveri e vantaggi. Invece di inventare soluzioni fantasiose basterebbe semplicemente aprire gli occhi alla realtà. Qualcuno si è mai chiesto cosa accadrebbe a privare una realtà come Crotone del Comando provinciale dei Carabinieri, Guardia di finanza,Questura,Prefettura? Credo di no. Le vicende di questi ultimi giorni quindi ci devono anche far riflettere sul ruolo dei partiti e della politica in generale. Un grande partito come il PDL,numericamente parlando, non può lasciare l’iniziativa a singoli Deputati ed ignorare le legittime richieste e critiche che vengono dal territorio. Non si può pensare di continuare un percorso politico in una grande forza che fa contare i propri tesserati a secondo la grandezza del territorio. L’Italia si avvia verso il federalismo, sarebbe opportuno copiare questa forma di governo per l’organizzazione del partito, quindi avere un partito nazionale ed uno locale che sono indipendenti ed ognuno agisce per le proprie competenze. Si eviterebbero così tante spiacevoli situazioni che non fanno altro che acuire divisioni all’interno del partito, che molto spesso si trasformano in correntismo esasperato. Ad oggi il PDL ha dimostrato di non poter essere un movimento popolare e territoriale. Crotone insieme ad altri numerosi comuni della provincia si avvia verso il rinnovo dei consigli comunali, serve uscire dall’isolamento sociale e politico nel quale ci hanno trascinato, occorre un alleanza, politicamente omogenea che possa andare oltre i partiti nazionali.


Umberto Caputo
dirigente provinciale
PDL

venerdì 11 giugno 2010

IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA ZURLO " E' IL TRIONFO DEL BUON SENSO ".



Il buon senso ha trionfato. Sin dall’inizio di questa vicenda ho sempre sperato ed auspicato che la logica trionfasse. Territori come il nostro, che registrano gravi difficoltà dal punto di vista socio-economico, non avrebbero sopportato il peso di una ulteriore decurtazione di presidi istituzionali come la provincia. Esprimo un ringraziamento al presidente della Regione Scopelliti per l’intervento decisivo a favore delle Province di Crotone e Vibo Valentia e quindi della Calabria. Un ringraziamento ed un apprezzamento a tutte le forze politiche, ai rappresentanti sindacali, ai giornalisti, alle associazioni, ai singoli cittadini che in queste settimane hanno ben compreso il rischio che si correva con l’abolizione della provincia. Sono fiducioso che questo nuovo clima di unità sulle cose importanti, manifestato a destra come a sinistra, possa essere foriero di nuove ed ulteriori battaglie che il territorio del crotonese dovrà affrontare per uscire da una spirale di crisi economica che sta mettendo seriamente a repentaglio il patto di coesione sociale che deve albergare fra tutti i cittadini.

mercoledì 9 giugno 2010

GIOVANE ITALIA A SOSTEGNO DELLA PROVINCIA DI CROTONE.



La Giovane Italia Crotone dichiara il suo totale sostegno nei confronti della Provincia, che a causa del nuovo progetto di legge del Governo rischia di essere soppressa.

Siamo convinti che in un territorio già afflitto da tante problematiche sociali, e che mai come oggi, vive una crisi che sembra irreversibile tra assenza di lavoro, criminalità organizzata e povertà, lo scippo della provincia sia l’ennesima farsa che rischia di tramutarsi in dramma per tutti i Crotonesi. La Giovane Italia scenderà in piazza per una raccolta di firme per dimostrare al Governo italiano che qui esiste un’intera popolazione in dissenso con le scelte che si stanno attuando nei palazzi romani.
In un momento cosi difficile il monito che vogliamo portare avanti è quello di essere tutti uniti, al di là di schieramenti politici, partitici ed ideali, in difesa di un diritto: quello del nostro futuro!

Giovane Italia
CROTONE

martedì 8 giugno 2010

FORTE PREOCCUPAZIONE PER ABOLIZIONE PROVINCE.



Forte presa di posizione del Consiglio provinciale di Crotone, riunito nel pomeriggio di ieri in seduta straordinaria ed aperta circa la discussione avviata a livello nazionale per l’abolizione delle province con meno di 200 mila abitanti. Ai lavori hanno partecipato numerosi sindaci del territorio, i consiglieri regionali Alfonso Dattolo e Francesco Sulla, l'assessore regionale Francesco Pugliano, il vice sindaco di San Giovanni in Fiore Salvatore Audia, rappresentanti istituzionali regionali, delle associazioni di categoria, la Camera di Commercio, i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil. Da parte di tutti è emersa la volontà di difendere strenuamente la Provincia di Crotone in quanto presidio necessario per il territorio. "Ci stiamo attivando -ha dichiarato il presidente della Giunta Stanislao Zurlo - per spostare la discussione a Roma presso la Commissione Affari Costituzionali. Chiederemo alla Commissione della Camera dei Deputati di essere auditi. Abolire la Provincia di Crotone - aggiunge Zurlo - significa eliminare un presidio di democrazia del territorio e soprattutto mettere a serio rischio la tenuta sociale di un’area già fortemente penalizzata, come il crotonese. Voglio ancora augurarmi che il buonsenso e la logica possano albergare in chi è chiamato ad incidere sul futuro delle popolazioni interessate. Ritengo che ci siano ancora i margini per porre rimedio a decisioni che appaiono, anche ai comuni cittadini, cervellotiche ed inadeguate."

lunedì 7 giugno 2010

SOPPRESSIONE MINI PROVINCE, OGGI ALLE ORE 16.00 LA RIUNIONE STRAORDINARIA APERTA DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI CROTONE.



Su richiesta del presidente della Provincia, Stanislao Zurlo, il presidente del Consiglio provinciale di Crotone, Benedetto Proto, ha convocato l’assemblea per oggi 7 giugno alle ore 16.00 presso l’Auditorium dell’Istituto "S.Pertini". Si tratta di una riunione straordinaria, aperta e permanente. Ai lavori sono invitati a partecipare i sindaci, le rappresentanze politico-istituzionali del territorio, i rappresentanti regionali e nazionali. All’ordine del giorno figura il seguente punto: Soppressione delle province. Emendamento al disegno di legge delle autonomie in discussione alla Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati.

giovedì 18 febbraio 2010

BONUS AUTOIMPIEGO PER I LAVORATORI DESTINATARI DI AMMORTIZZATORI SOCIALI.



L’assessore Pietro Durante rende noto che, tra le misure previste dal DL. n. 78/2009 (convertito in legge n. 102/2009), per far fronte alla crisi, in via sperimentale, per gli anni 2009 e 2010, al lavoratore che si trova in cassa integrazione guadagni per crisi aziendale a seguito di cessazione totale o parziale dell`impresa, qualora faccia richiesta di aprire un`attività in proprio (avviare una microimpresa o associarsi in cooperativa), «è liquidato - si legge - il trattamento di integrazione salariale straordinaria per un numero di mensilità pari a quelle deliberate non ancora percepite e se il medesimo lavoratore può far valere un`anzianità aziendale di almeno 12 mesi di cui almeno sei di lavoro effettivamente prestato il trattamento di mobilità per un numero massimo pari a12». In sostanza, un cassintegrato che intenda avviare un`attività autonoma potrà capitalizzare la quota residua del trattamento di integrazione salariale incassando le mensilità rimanenti, da utilizzare per lo start-up. Le richieste vanno inviate all’Inps con apposito modello, predisposto dall’Istituto previdenziale, entro i termini di fruizione del trattamento di sostegno. L’ Inps, accertato il diritto all’incentivo, liquiderà la somma in due tranche: 25 % in acconto e 75% a saldo, dopo l’avvio effettivo della nuova attività.

Giovane Italia
circolo "Giorgio Almirante"

venerdì 12 febbraio 2010

GLI AUGURI DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA ZURLO AL NUOVO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELL'AEROPORTO SANT ' ANNA.



Il presidente della Provincia di Crotone, Stanislao Zurlo, augura buon lavoro al nuovo consiglio di amministrazione della società di gestione dell’Aeroporto S. Anna. "Questo consiglio - dichiara Zurlo - in tempi brevissimi dovrà promuovere le condizioni per attrarre un partner privato che garantisca la prosecuzione della società aeroportuale. E’ doveroso - prosegue il presidente della Provincia di Crotone - un ringraziamento al dr. Vittorio Fanti che, in ogni caso, resterà al servizio della società aeroportuale assicurando la continuità per il salvataggio dell’aeroporto stesso".

giovedì 11 febbraio 2010

LA PROVINCIA DI CROTONE RICORDA LE FOIBE, IL 12 CONVEGNO AL TEATRO APOLLO.



L’amministrazione provinciale di Crotone, presieduta da Stanislao Zurlo, intende celebrare il «Giorno del ricordo», riconosciuto con la legge 30 del marzo 2004, al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati. Il presidente dell’ente Zurlo e l’assessore provinciale Gianluca Marino, nel corso di una conferenza stampa hanno presentato l’iniziativa dal taglio istituzionale, organizzata in collaborazione con il Comitato 10 febbraio, in programma per venerdì 12 febbraio presso il cinema teatro Apollo di Crotone alle ore 11.30. Si tratta di un dibattito il cui scopo è stimolare la riflessione sulle foibe, su eventi che restano ancora oggi pressoché sconosciuti. "Così come il 27 gennaio scorso abbiamo ricordato la Shoah - hanno spiegato Zurlo e Marino - intendiamo ricordare le foibe. A tal proposito abbiamo pensato di promuovere un concorso rivolto agli studenti che frequentano le ultime tre classi delle scuole superiori. Il concorso dal titolo Profumo d’Italia - hanno aggiunto il presidente Zurlo e l’assessore Marino - consisterà nella produzione di un cd multimediale o altro genere di elaborato che rappresenti il proprio pensiero sulle foibe e sull’italianità negata". Al dibattito del 12 febbraio parteciperanno, oltre al presidente della Provincia ed all’assessore Marino, il sottosegretario del Ministero dell'Ambiente Roberto Menia (promotore del Giorno del ricordo), il capogruppo dell’Idv Emilio De Masi, il direttore dell’ufficio scolastico Antonio Blandino, il dirigente dell’Istituto Nautico Antonella Cosentino. A moderare il dibattito, che consentirà agli studenti di vivere un momento altamente formativo per comprendere le ragioni di quei tragici eventi, sarà il giornalista Virgilio Squillace responsabile della redazione di Crotone de "La Gazzetta del Sud".

sabato 16 gennaio 2010

Provincia di Crotone: ASSEGNAZIONE DI CARBURANTE AGRICOLO.




Il consigliere provinciale con delega all’Agricoltura Umberto Lorecchio ed il dirigente Antonio Leto, comunicano ai soggetti aventi titolo al beneficio fiscale che possono richiedere l’assegnazione di carburante agricolo agevolato per l’anno 2010. Il procedimento riguarda l'emissione di buoni prelievo carburante agevolato per l'agricoltura al fine della gestione e coltivazione di terreni, per la silvicoltura, allevamento animali, attività orticole e florovivaistiche in serra e non. Per l'ottenimento del buono è necessaria la qualifica di Imprenditore Agricolo (iscrizione C.C.I.A.A.), possedere macchine agricole regolarmente iscritte e targate. Il buono è nominativo all'intestatario dell'azienda agricola. Viene rilasciato a seguito verifica annuale (scadenza 30 giugno anno solare in corso), che comporta la denuncia delle rimanenze, la richiesta di carburante per l'anno in corso in base alla superficie aziendale, tipo di coltura e parco macchine. L’agevolazione compete ai seguenti soggetti:


a) esercenti le attività agricole ed iscritti nel registro delle imprese di cui all’articolo 8 della legge 29 dicembre 1993, n° 580 e nell’anagrafe delle aziende agricole di cui al decreto del Presidente della Repubblica 1 dicembre 1999, n°503;

b) cooperative, parimenti iscritte nel registro delle imprese, costituite tra i soggetti di cui alla lettera a), per lo svolgimento in comune delle medesime attività connesse all’esercizio delle singole imprese;

c) aziende agricole delle istituzioni pubbliche;

d) consorzi di bonifica e di irrigazione;

e) imprese agro-meccaniche (contoterzisti) iscritte nel registro delle imprese.

Per i soggetti indicati alle lettere a) b) e c), le agevolazioni competono per lo svolgimento delle attività agricole compresi gli interventi di manutenzione dei fondi e le lavorazioni agricole preparatorie di base. Per i soggetti indicati alla lettera d), spettano per i lavori eseguiti nell’ambito dei propri comprensori e delle rispettive attività istituzionali. Per le imprese agro-meccaniche (contoterzisti) competono in relazione alle prestazioni, rese in favore delle imprese agricole iscritte nel registro delle imprese e registrate nell’anagrafe delle aziende agricole. Per usufruire delle agevolazioni, entro il 30 giugno, i soggetti su indicati devono presentare, direttamente, o per il tramite delle organizzazioni di categoria, all’Ufficio UMA del Servizio Agricoltura Provinciale i seguenti dati:

a) Dichiarazione del PIANO DI COLTIVAZIONE UMA rilasciata dal C.A.A. ;

 
b) Dichiarazione delle superfici ripetute (seconda coltura) che si intendono investire nel corso dell’anno.

In attesa della documentazione richiesta, i beneficiari, possono usufruire di un’anticipazione del 50% del carburante agricolo agevolato ammesso nel 2009 previa autocertificazione secondo il modello scaricabile direttamente dal sito http://www.provincia.crotone.it/, o reperibile negli Uffici UMA provinciali o presso i C.A.A. Il rimanente quantitativo verrà assegnato successivamente e previa verifica dei documenti che verranno presentati.

Giovane Italia
circolo "Giorgio Almirante"

martedì 12 gennaio 2010

CONSENSO AGLI AMMINISTRATORI, IL PRESIDENTE ZURLO OTTIENE UN + 1% RISPETTO A GIUGNO 2009.


Nella classifica redatta da Ipr Marketing, sul consenso agli amministratori locali, pubblicata dal quotidiano "Il Sole 24 Ore", dal momento delle elezioni del giugno scorso ad oggi, il presidente della Provincia di Crotone, Stanislao Zurlo, guadagna un punto percentuale (passando dal 52 al 53%). Dei 50 presidenti degli enti intermedi, eletti nelle amministrative del 2009, solo 20 hanno guadagnato maggiore consenso rispetto a quello ottenuto in occasione del voto. Leggendo i dati, infatti, emerge che tra gli amministratori che ottengono una performance positiva, per la cosiddetta governance, ci sono tra gli altri i presidenti delle Province di: Teramo Catarra (+2%), di Milano Podestà (+1,8%), di Crotone Zurlo (+1,0%), di Trento Dellai (+1,0%).


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mercoledì 6 gennaio 2010

IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA ZURLO E L'ASSESSORE DATTOLO INCONTRANO IN FABBRICA I LAVORATORI EX-SASOL





"Siamo qui, tra voi, questa mattina per manifestare la nostra vicinanza doverosa e sentita": così il presidente della Provincia di Crotone, Stanislao Zurlo, incontrando in fabbrica i lavoratori dell’ex-Sasol Italy Spa che da qualche giorno hanno proclamato lo stato di agitazione. Con Zurlo era presente l’assessore provinciale alle Attività produttive Alfonso Dattolo. Com’è noto da qualche mese lo stabilimento crotonese, a seguito della cessione di un ramo d’azienda da parte di Sasol, ha una nuova proprietà che fa riferimento a Roberto Spaggiari A detta dei lavoratori, più di 80 unità tra diretti ed indiretti, in fabbrica non c’è materia prima, ci sono ritardi nel pagamento delle spettanze, non è stato presentato il piano industriale e da tempo non vengono pagate le ditte del cosiddetto indotto. "Innanzitutto - ha dichiarato il presidente della Provincia - abbiamo la necessità di capire concretamente quali siano le reali intenzioni della proprietà circa il futuro dello stabilimento. Per questo da subito è necessario aprire un dialogo con l’imprenditore di riferimento attraverso un tavolo aperto agli enti interessati ed ai sindacati. In un territorio come il nostro prima di parlare di nuove iniziative occupazionali è necessario salvaguardare quelle già esistenti. Se le notizie che giungono sulla totale assenza di materie prime e sui mancati rinnovi dei contratti alle ditte che espletano i servizi di manutenzione degli impianti dello stabilimento, fossero reali  - ha aggiunto il presidente Zurlo - si metterebbe in discussione il futuro di questo insediamento produttivo. Come amministrazione provinciale ci attiveremo - ha concluso Stanislao Zurlo - per mettere in atto tutte quelle iniziative che la legge ci consente per evitare la perdita di posti di lavoro". La discussione sull’ex-Sasol è proseguita nel pomeriggio di ieri nella sala Giunta del Comune di Crotone nel corso di un incontro presieduto dal sindaco Peppino Vallone ed al quale hanno partecipato l’assessore provinciale Alfonso Dattolo, il presidente del Consiglio comunale, Antonella Stasi presidente di Assindustria, le confederazioni sindacali e la Rsu. Si è deciso di chiedere attraverso l’Ufficio Territoriale di Governo un incontro con la proprietà.

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giovedì 31 dicembre 2009

CONFERENZA STAMPA DI FINE ANNO DELLA GIUNTA PROVINCIALE.






"Sono soddisfatto di quello che in pochi mesi siamo riusciti a fare": così il presidente della Provincia di Crotone Stanislao Zurlo il 29 mattina nel corso della tradizionale conferenza stampa di fine anno tenutasi al Lido degli Scogli. All’incontro con i giornalisti erano presenti il vice presidente Gianluca Bruno, gli assessori Cosimo, Dattolo, Durante, Pane, Scalfaro, Senatore, ed il vice presidente del Consiglio Raffaele Martino. In sala alcuni consiglieri ed i dirigenti dell’Ente intermedio. Zurlo, intervenendo per circa 40 minuti, ha tracciato il bilancio dell’amministrazione nei diversi settori. Il presidente della Provincia ha parlato di bonifica, del rilancio dell’aeroporto (l’ente è intervenuto con 452.000 euro), della messa in sicurezza delle scuole, degli oltre 70 interventi messi in campo a seguito della forte ondata di maltempo del settembre scorso, di agricoltura, cultura, energia, spettacolo, sport. "Con il nostro insediamento in provincia - ha dichiarato Zurlo - si è registrato un vento diverso. Abbiamo sin da subito agito ponendo un dialogo sinergico con tutte le istituzioni indipendentemente dalle colorazioni politiche. Ai tavoli decisionali di Regione e Governo - ha aggiunto Zurlo - il crotonese, che è un piccolo territorio, non deve presentarsi diviso. In pochi mesi abbiamo tagliato le spese per mezzo milione di euro e presto bandiremo i concorsi per i dirigenti. Di recente - ha proseguito il presidente della Provincia - abbiamo ricapitalizzato la società Gestione Servizi facendo in modo che 80 unità possano continuare a lavorare con l’ottica di una riorganizzazione stessa della società". Zurlo si è soffermato poi sulle iniziative legate all’agricoltura citando la nascita del distretto agroalimentare di qualità, della collaborazione con le province di Salerno e Lecce per il comparto dei prodotti tipici, dell’espletamento in pochissimo tempo di ben 400 pratiche per gli agricoltori danneggiati a seguito dell’eccesso termico del 2007, del piano faunistico-venatorio. "Colgo l’occasione - ha concluso Zurlo - per rimarcare il ruolo propositivo dei consiglieri di minoranza che, tranne in un’occasione, quando si è trattato di questioni centrali e delicate per l’area del crotonese, hanno sempre votato all’unanimità".


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