L’assessore Pietro Durante rende noto che, tra le misure previste dal DL. n. 78/2009 (convertito in legge n. 102/2009), per far fronte alla crisi, in via sperimentale, per gli anni 2009 e 2010, al lavoratore che si trova in cassa integrazione guadagni per crisi aziendale a seguito di cessazione totale o parziale dell`impresa, qualora faccia richiesta di aprire un`attività in proprio (avviare una microimpresa o associarsi in cooperativa), «è liquidato - si legge - il trattamento di integrazione salariale straordinaria per un numero di mensilità pari a quelle deliberate non ancora percepite e se il medesimo lavoratore può far valere un`anzianità aziendale di almeno 12 mesi di cui almeno sei di lavoro effettivamente prestato il trattamento di mobilità per un numero massimo pari a12». In sostanza, un cassintegrato che intenda avviare un`attività autonoma potrà capitalizzare la quota residua del trattamento di integrazione salariale incassando le mensilità rimanenti, da utilizzare per lo start-up. Le richieste vanno inviate all’Inps con apposito modello, predisposto dall’Istituto previdenziale, entro i termini di fruizione del trattamento di sostegno. L’ Inps, accertato il diritto all’incentivo, liquiderà la somma in due tranche: 25 % in acconto e 75% a saldo, dopo l’avvio effettivo della nuova attività.
Giovane Italia
circolo "Giorgio Almirante"
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