Il consigliere regionale del Pdl, Salvatore Pacenza, porta all’attenzione dell’opinione pubblica la mancata assunzione di responsabilità del governo regionale sulla situazione di fatiscenza e di carenza ricettiva del San Giovanni di Dio di Crotone. Una struttura vecchia di oltre 30 anni, non più in grado di soddisfare le esigenze sanitarie del territorio. La notizia circa lo sblocco delle risorse è stata fornita in settimana da Giuseppe Graziano, il soggetto attuatore incaricato di seguire la conversione di dieci ospedali della regione in case della salute; e dell’impiego dei finanziamenti destinati per la messa in sicurezza e l’ammodernamento delle strutture sanitarie calabresi. In settimana, Graziano, ha incontrato i tre direttori generali di Catanzaro, Reggio e Cosenza per definire il percorso da seguire per l’impiego delle risorse. Il dg dell’Asp pitagorica, Domenico Scuteri, pur registrando una situazione emergenziale all’interno della sua struttura principale, il San Giovanni di Dio, non era tra loro.
“La giunta si trincera dietro lo scarso peso per densità abitativa, e quindi di tornaconto elettorale, che la provincia di Crotone riveste in Calabria. – prosegue l’onorevole Pacenza – Elargisce, quanto più possibile, risorse e provvedimenti verso le popolose realtà della Piana, del Cosentino e del Catanzarese. Accentuando questa propensione proprio alla vigilia dell’imminente campagna elettorale. Crotone resta la cenerentola di questa regione e non solo per quanto concerne il sistema sanitario. Nello specifico, grazie ai fondi dell’ex articolo 20, le strutture di Reggio, Cosenza e Catanzaro, acquisteranno Pet, Tac, risonanze magnetiche, angiografi e quant’altro. Bene, ma perché non includere anche l’Azienda sanitaria di Crotone che, su questo versante, registra un clamoroso ritardo tecnologico e strutturale. Basti pensare che, se un cittadino del Crotonese avesse necessità di usufruire delle apparecchiature sanitarie più sofisticate, dovrebbe recarsi a Catanzaro o in altre località della Calabria e d’Italia, con tutte le difficoltà di collegamento e le asperità stradali che il viaggio comporta. Ma quando, questo governo regionale, deciderà di assegnare la dignità di cittadini calabresi anche alla gente del Crotonese? Quando ci verrà garantito il nostro diritto alla salute? Credo che, queste, siano anche le domande che i cittadini del territorio si pongono e sulla base delle quali valuteranno la propria scelta alle urne nelle prossime settimane”.
Giovana Italia
circolo "Giorgio Almirante"
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