Salviamo i nostri Marò

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venerdì 16 aprile 2010

CIAO RAIMONDO...





E' venuto a mancare il grande Raimondo Vianello, volontario della Repubblica Sociale Italiana. Nel 1945 fu detenuto nel Campo di Concentramento Alleato di Coltano insieme ad Ezra Pound, Walter Chiari, Enrico Maria Salerno, Mirko Tremaglia e molti altri. Grande Comico, Grande uomo di spettacolo...
GRANDE UOMO!

DAL CORRIERE DELLA SERA 21/01/1998 -
RAIMONDO VIANELLO DIFESE I GIOVANI DI SALO'!

LO SHOWMAN SUL SETTIMANALE "LO STATO" E Raimondo Vianello difende i giovani di Salò MILANO - "Non rinnego nè Salò, neè Sanremo". Questo il titolo di un'intervista a Raimondo Vianello sul settimanale "Lo Stato" diretto da Marcello Veneziani. Lo showman parla del Festival di Sanremo, di televisione. Poi la domanda politica: "Che ne pensa del revisionismo storico di Fini sulla Repubblica di Salò alla quale lei aderì?". Replica Vianello: "I giovani che sono andati a Salò erano spinti dall'idea di non abbandonare la battaglia. Anche se destinati a perdere, già la consapevolezza della sconfitta conferisce un forte dolore a quegli ideali. Per cui condannare in toto questo capitolo storico non mi sembra giusto. Si può dire che il fascismo è stato un regime dittatoriale anche perchè imborghesendosi ha tradito le sue origini socialiste, mentre a Salò si tentò di dare nuove norme sociali partendo già dal nome Repubblica Sociale. Quei giovani dovrebbero essere più rispettati se non altro per i loro ideali ispiratori. Morti ce ne sono stati da tutte e due le parti, ma chi è andato su, sapeva di finire male. Non va abiurato". Una parte di questa dichiarazione è stata, ieri, anticipata dalle agenzie. E Vianello si stupisce. Al Corriere commenta: "Non mi pare di aver dichiarato nulla di sconvolgente. Ho voluto solo dire che molti giovani sono andati a Salò in buona fede, solo per tener fede alla parola. Non per vincere la guerra, ma perchè avevano degli ideali. Per questo vanno rispettati. Ciò che invece va rinnegata è l'esperienza di regime, la dittatura. Del resto - conclude Vianello - perfino il Presidente della Camera Violante ha lanciato un messaggio di apertura e distensione verso la questione Salò. Disse proprio: "Nella lacerazione fascismo - antifascismo deve restare l'identità degli uni e degli altri, però gli eredi di entrambi devono avere oggi un atteggiamento reciproco molto rispettoso. Non bisogna usare la memoria vendicativa come arma contro i nemici di ieri o i loro eredi di oggi".


ADDIO RAIMONDO! ONORE A TE!

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