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domenica 26 settembre 2010

CENTRALE TURBOGAS DI SCANDALE - RITORNERANNO ALLO STATO 15 MILIONI DI EURO IN SEGUITO ALLE INDAGINI DELLA PROCURA DI CROTONE.


Centrale Turbogas di Scandale (kr) - loc. Santa Domenica.


La società Alibio che fa capo all’imprenditore di Molfetta Corrado Ciccolella ha restituito allo Stato una somma di quasi nove milioni di euro. Mentre altri cinque milioni e mezzo di euro saranno restituiti dalla società ‘Eurosviluppo Industriale’, la spa di cui è amministratore l’imprenditore monegasco Aldo Bonaldi, che sta trattando con Equitalia per ottenere una rateizzazione del debito. Si tratta delle due società coinvolte nell’indagine dal procuratore della repubblica di Crotone Raffaele Mazzotta e dal sostituto Pierpaolo Bruni sulla centrale per la produzione di energia elettrica a turbogas di Scandale e, appunto, sui milioni di euro destinati dallo Stato alla ricostruzione dell’apparato produttivo crotonese che invece avrebbero preso tutt’altra strada.
Con il finanziamento ottenuto negli anni passati attraverso un apposito contratto di programma, infatti, la Alibio, che faceva parte del Consorzio Eurosviluppo costituito per creare nuove iniziative industriali collegate alla centrale di Scandale, avrebbe dovuto realizzare un impianto di serre utilizzando il vapore prodotto dalla stessa centrale. Impianto che in realtà non ha mai visto la luce, ma anzi è stato prima delocalizzato a Simeri Crichi e successivamente in Puglia. Tanto è vero che lo stesso ministero dello Sviluppo economico ha revocato il finanziamento alla Alibio pretendendone la restituzione. Soldi che - secondo gli inquirenti - sarebbero invece finiti nei conti della ’G.C. Impianti’ dello stesso Ciccolella e della ‘Eurosviluppo Industriale’ di Bonaldi. Proprio per questo il 15 luglio scorso la Procura della Repubblica di Crotone ha chiesto il fallimento della società Alibio.
L’identico meccanismo - sostengono ancora gli inquirenti - sarebbe stato messo in atto da Aldo Bonaldi per ‘svuotare’ la società ‘Eurosviluppo Industriale’ che, al pari della Alibio, si è vista revocare il finanziamento ottenuto in precedenza dal ministero dello Sviluppo economico. Pertanto, nel maggio scorso, la Procura ha chiesto il fallimento anche per ‘Eurosviluppo Industriale’ a causa della grave situazione debitoria in cui la società si è venuta a trovare. 

Fonte: Il Crotonese.it

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