Salviamo i nostri Marò

Salviamo i nostri Marò
I nostri due militari devono tornare a casa

Siamo contro ogni genere di Discarica nel nostro Territorio!

martedì 30 novembre 2010

GRANDE MANIFESTAZIONE DI POPOLO!

Ultimamente c'è chi va dicendo in giro che la Destra italiana è morta... Che il Popolo della Libertà non ha futuro... C'è qualcuno che pensa di essere il proprietario esclusivo del futuro... C'è chi ha tradito Valori ed Ideali... Ci sono tanti, donne, uomini, ragazzi, che si stanno piano piano disilludendo di una politica fatta di gossip e pettegolezzi...

Ma c'è anche chi crede ancora. Nelle nostre Idee e nella nostra Gente. Chi...
non ha mai smesso un attimo di pensare che "Il Domani Appartiene a Noi". Che vuole essere protagonista del Futuro, al di là delle sigle, dei partiti e dei politici... Una Comunità che da sempre marcia unita e che oggi vuole crescere e diventare punto di riferimento per tutto il proprio popolo...

Il 5 dicembre, a Roma, noi saremo li... Con una classe dirigente che si è formata nei movimenti giovanili, nelle strade, nelle piazze, nelle scuole e nelle università e che oggi vuole diventare traino e valore aggiunto per il Popolo della Libertà... Con Giorgia Meloni, Fabio Rampelli... Con la Destra del fare... Con le nostre Idee e con... LA NOSTRA GENTE!


PER INFO DA SCANDALE CONTATTARE 
ANTONELLO VOCE 
Cell. 328.0853834

domenica 28 novembre 2010

Scelto il nuovo logo per la Giovane Italia!

 
 
Si è concluso il 30 ottobre scorso il sondaggio online per scegliere il simbolo della Giovane Italia.  La scelta è ricaduta sull'ala tricolore. L'ala per noi rappresenta la volontà di raggiungere alte vette, è la sintesi ideale della sfida che questa generazione ha nei confronti della politica nazionale e più in generale di una società che molto spesso ci dipinge come dei giovani senza aspirazioni e senza passioni, bamboccioni senza nessuna possibilità di crescita. 
 
Sta a noi, ora dimostrare di essere all'altezza 
di questa nuova sfida!

giovedì 25 novembre 2010

DISCARICA DI AMIANTO: CON RABBIA E CON AMORE!

 
ANTONELLO VOCE - dirigente provinciale GI
Sono trascorsi sette mesi e ancora non riusciamo a vedere uno spiraglio di luce per risolvere una questione che tanto ci sta a cuore, impedire la realizzazione di una discarica di amianto in loc. Santa Marina. Lo slogan ideale della Giovane Italia Scandale in questi lunghi mesi di battaglia è stato “con Rabbia e con Amore”,  Rabbia per i torti che la nostra gente è costretta a subire e Amore per la nostra Terra, con rabbia e con amore continueremo a ribadire il nostro "NO" alla realizzazione di questo impianto. Noi crediamo che la strada da intraprendere per vincere questa battaglia sia politico-istituzionale e non tecnico-giuridico, per questi semplici motivi.
Da quanto disposto dal Consiglio Regionale nel 2005 con la delibera numero 315 di approvazione del Piano energetico ambientale regionale che dice: Considerata la significativa presenza sull’intero territorio crotonese di numerosi impianti industriali di trattamento rifiuti con forte impatto ambientale si esclude la possibilità di autorizzare l’ubicazione sul detto territorio di ulteriori impianti di trattamento, trasformazione, conservazione e smaltimento di rifiuti di ogni genere, o suoi derivati” Tale disposizione esclude qualsiasi tipo di discarica. Ancora oggi  non riusciamo a capire come abbia fatto la precedente Giunta regionale di sinistra a non tenere in considerazione tale emendamento rilasciando i relativi permessi, considerato anche la presenza di aziende agricole e di abitazioni nei pressi del luogo dove dovrebbero nascere il succitato impianto.
Dopo la grande manifestazione di popolo svoltasi Domenica scorsa a Scandale abbiamo gridato  a coro unanime il “No” di un intero popolo che è stanco di subire queste decisioni prese contro la sua volontà.
E’ un anno e mezzo che la Giovane Italia Scandale spende le sue energie contro la realizzazione di discariche tutte concentrate nel suo comune, Giammiglione e ora Santa Marina.
Siamo stanchi di tutto ciò e chiediamo ai nostri amministratori di starci vicino in questa lunga battaglia come già hanno fatto, con delibere di consiglio provinciale e comunale, ma chiediamo semplicemente di applicare l’emendamento della delibera n°315 del Consiglio Regionale del 2005.
Infine diciamo al consigliere provinciale di minoranza Barberio che secondo noi è uno sbaglio chiedere le dimissione del Sindaco di Scandale. Non crediamo che un commissario prefettizio o chi possa fare qualcosa per impedire la realizzazione dell’impianto o sappia gestire meglio la questione. Il Sindaco di Scandale  con delibera consiliare, votata all’unanimità, ha detto “NO” a questa discarica, ha firmato l’esposto alla Procura della Repubblica, il comune sta retribuendo i due avvocati del comitato cittadino per il ricorso e si è impegnato a sospendere i lavori che la ditta aveva iniziato.
Pertanto finiamola di fare campagna elettorale e concentriamoci tutti insieme per impedire la realizzazione di questo impianto, la salute e la tutela di una popolazione va ben oltre i colori politici.

Antonello Voce
Dirigente Provinciale
Giovane Italia Crotone


domenica 21 novembre 2010

MOBILITAZIONE POPOLARE CONTRO LA DISCARICA DI AMIANTO !!!

 
  
Non é una protesta, non é un’utopia;
é una presa di coscienza,
é una rabbia che é anche mia;
é un popolo che si desta dal sonno e dal torpore
e scaglia il suo dissenso sui signori del potere...

OGGI ALLE 18:00 LA GIOVANE ITALIA DI SCANDALE PARTECIPA ALLA MANIFESTAZIONE PER DIRE
NO ALLA DISCARICA DI AMIANTO 
IN LOCALITA' SANTA MARINA.
IL CORTEO PARTIRA' DA PIAZZA CONDOLEO 
SINO A PIAZZA OBERDAN. 

mercoledì 17 novembre 2010

Non sto con Fini o Berlusconi, sto con l'Italia che vuole vincere, sto con la mia gente.

di Fabio Rampelli.


On. Fabio Rampelli - Deputato PDL
Non sto con Fini o Berlusconi, sto con la mia gente. Quella che ha combattuto per affermare una visione spirituale della vita e del mondo, che crede in Dio, un Dio qualunque purché sia, che promuove l'dentità italiana e la difende dall'aggressione di altre tradizioni, culture, religioni che arricchiscono il mondo, tutte rispettabili e bellissime, ma diverse dalla nostra. Il tema di oggi non è più come garantire l'integrazione nella grande stagione dei flussi migratori, ma come preservare le identità, cioè la ricchezza del mondo, nell'era della globalizzazione e nel rispetto dell'integrazione. Emergenza trascurata a causa della 'coda di paglia' figlia della furia totalitaria e razzista del secolo scorso. I veri statisti, se fossero tali, non rinnegherebbero i valori occidentali per avere accesso ai salotti radical-chic, non si arrenderebbero a un destino di mescolanze destinate a peggiorare il pianeta nei prossimi cento anni, ma assumerebbero le azioni necessarie a salvaguardare e promuovere le differenze tra i popoli. La politica dei respingimenti alle frontiere e quella degli ingressi programmati per gli immigrati con regolare contratto di lavoro ribadisce che 'rigore e accoglienza' possono convivere.
Sto con la gente che si emoziona quando una vita scocca, fin dal concepimento, e vuole difenderla anche quando potrebbe scomparire su un letto d'ospedale grazie a un'iniezione, perchè la vita appartiene a se stessa e al Signore.
Sto con la gente che ama l'indipendenza della nostra nazione e non accetta ordini dalle multinazionali dell'energia, che ricorda con ammirazione Enrico Mattei, rivendica gli accordi dell'Italia con Russia e Libia perché fanno risparmiare le famiglie e rendono più competitive le nostre imprese, che ribadisce di non essere una colonia, nè un mercato da saccheggiare e non intende pagare l'energia 100 volte quel che vale. Se ci hanno dichiarato guerra e finanziano i nostri oppositori è il segnale che siamo sulla giusta strada.
Sto con la gente che non crede giusto insegnare il Corano nelle scuole e vuole combattere la segregazione delle donne, anche con il divieto di indossare il velo integrale. Sto con chi ambisce a una giustizia giusta e politicamente neutrale, che desidera un potere giudiziario che sappia essere un ordine dello Stato e non un contro-potere che destabilizza lo Stato. Sto con la famiglia tradizionale, papà, mamma e figli, senza stravaganze, senza adozioni tra persone di uno stesso sesso. Chi è omosessuale ha il diritto di fare della sua vita ciò che vuole ma ha il dovere di lasciare in pace la famiglia e i bambini.
Sto con la gente semplice che quando la sinistra parla sistematicamente bene della destra si disorienta, non capisce, che quando un pezzo di maggioranza vota come l'opposizione si sente tradita e si dispera perchè vede allontanarsi la prospettiva di un 'paese normale'.
Sto con la gente che ha forgiato la sua sensibilità ambientalista scagliandosi contro la speculazione senza compromessi, che si è sporcata i piedi nel fango delle alluvioni, le mani nell'immondizia degli arenili degradati, la faccia sul fumo dei boschi in fiamme nel tentativo di salvarli dagli incendi. L'ecologia della responsabilità contro l'ambientalismo opportunista in giacca e cravatta.
Una domanda s'impone: se la Lega nord usasse il suo ministro degli interni per polemizzare quotidianamente con Umberto Bossi e la sua  linea, ne trarrebbe benefici o subirebbe una caduta di consensi? Ha un senso oggi lamentarsi di uno sbilanciamento verso la Lega dopo averla rafforzata assumendo posizioni incomprensibili e attaccando quotidianamente Governo e PdL?
Sto con la mia gente, con quella che quando ha saputo che una signora Colleoni qualunque ha lasciato il frutto dei sacrifici di una vita ad Alleanza Nazionale, si è emozionata e si è sentita “orgogliosamente diversa”. L'etica nella politica non è uno scioglilingua... Il fatto che in quella casa di Montecarlo viva il fratello di Elisabetta Tulliani è semplicemente disgustoso. Non è un problema di valore immobiliare, non m'interessano i parametri economici né le rilevanze penali: è disgustoso tradire la generosità e la buona fede di una persona che ti lascia tutto prima di morire, considerandoti la sua famiglia. Se abbiamo pagato campagne elettorali, anche nelle scuole e negli atenei, promosso collette tra squattrinati, calmierato sigarette e pizze con gli amici è perchè sapevamo di essere un Movimento povero di denari ma ricco di valori.
Sto con la mia gente, che ha combattuto una vita per affermare che la sovranità popolare è un valore e i governi li fanno i cittadini con il voto, non i Parlamenti con le imboscate e le congiure. Sto con chi è pronto, ancora una volta, a combattere per sconfiggere i trasformisti e i restauratori della prima Repubblica, quelli che, in odio al Cavaliere, vogliono cancellare diritti conquistati negli ultimi vent'anni e, tra questi, quello di decidere chi debba governare, senza deleghe. Combattere è un destino... facciamo rullare i tamburi, la trincea non è il terreno giusto per laicisti ed atei, la trincea e di chi crede.
Non sto con Fini o Berlusconi, sto con l'Italia che vuole vincere, sto con la mia gente!!!

lunedì 15 novembre 2010

Un nostro compaesano riceve una lettera di ringraziamneto da Silvio Berlusconi.

 

Michele Lettieri

Si tratta di Michele Lettieri nostro compaesano emigrato in Germania per motivi di lavoro. Michele, grande sostenitore di Silvio Berlusconi, il 29 Settembre scorso inviò al Presidente del Consiglio una lettera di auguri per il suo compleanno.




Qui la lettera di rigraziamento da parte del Presidente Berlusconi.



GRAZIE PER GLI AUGURI. MA NON SONO COSI' SICURO CHE IL CONTO DEI MIEI ANNIVERSARI SIA PROPRIO GIUSTO! IO, INFATTI, DI ANNI, ME NE SENTO AL MASSIMO TRENTACINQUE!! COMUNQUE, GRAZIE LO STESSO!!!
SILVIO BERLUSCONI

martedì 9 novembre 2010

Ricordare i significati della caduta del muro di Berlino.


Il 9 Novembre di 21 anni fa cadeva il muro di Berlino e con esso il comunismo sovietico e i sogni di molti italiani che vedevano nel “paradiso” comunista una meta di civiltà. La storia ci ha insegnato il contrario, facendoci conoscere gli orrori del comunismo e delle sofferenze dei popoli assoggettati all’ imperialismo rosso.
Il Parlamento italiano ha sancito, con la legge n. 61 del 5 aprile 2005, la “Giornata della libertà”, per ricordare la fine del regime comunista nell’Europa orientale, ma anche per auspicare un ritorno alla democrazia per le popolazioni ancora soggette a regimi totalitari.
A 21 anni dal crollo del Muro di Berlino la Giovane Italia Crotone scende in piazza con i suoi militanti ed i suoi dirigenti per lanciare una campagna di sensibilizzazione verso il ricordo di una giornata importante per la storia moderna e che segnò l’inizio della fine dell’ultima ideologia totalitaria rimasta ancora in piedi dopo la fine della seconda guerra mondiale.
Fu un evento di importanza straordinaria per la storia dell’umanità, il trionfo della libertà dei popoli europei, attraverso la caduta delle oppressioni comuniste e delle sue ideologie. Occorre onorare e mantenere viva la memoria e i significati più autentici della caduta del muro di Berlino, l’auspicio è che le cose possano cambiare, che i muri dell’intolleranza, dell’oppressione, dell’ingiustizia, dell’omertà possano essere abbattuti, la democrazia e la libertà sono i valori più importanti consegnati alle giovani generazioni.

 Fabio Federico
Presidente Provinciale
Giovane Italia Crotone

Pagine di Storia...


Qui un video con la canzone degli Amici del Vento: Berlino.



MAI PIU' COMUNISMO!

lunedì 8 novembre 2010

GIORGIA MELONI: Da Fli un progetto distruttivo.



"Il discorso di Perugia rappresenta di certo la sconfitta di chi, come me, ha auspicato e operato fino alla fine perchè si giungesse a un nuovo accordo tra Gianfranco Fini e Silvio Berlusconi con il fine di portare avanti l’azione di governo e rispettare il mandato ricevuto dagli italiani. Oggi mi sento delusa, amareggiata dai contenuti e dai toni usati dal presidente della camera." Lo ha affermato in una nota il ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, che ha sottolineato:

"Osservo con tristezza l’ennesimo atto di un progetto distruttivo nato all’indomani della vittoria del Pdl alle regionali, quando pensavamo di poterci finalmente dedicare alle grandi riforme di cui necessita il sistema Italia. Solo poche settimane fa il governo ha incassato un voto di fiducia sul programma dei prossimi mesi con l’appoggio e il voto pressochè unanimi dei deputati e senatori iscritti ai gruppi di FLI. La recente apertura di Silvio Berlusconi nei confronti di un patto di legislatura andava proprio nella direzione ripetutamente auspicata dal presidente della Camera e dai suoi. Questa disponibilità sembra, al contrario, aver creato delle difficoltà nel gruppo dirigente di FLI e tra i suoi fan più sfegatati: quella sinistra impotente che vede nella lotta interna al centrodestra l’unica via per sbarazzarsi di Berlusconi. Con la richiesta di dimissioni del Governo Fini chiede l’impossibile: l’apertura di una crisi extra parlamentare, che ricorda in modo sinistro i peggiori giochi di palazzo della prima repubblica. Ma molta acqua è passata sotto i ponti dagli anni ’80. E a Fli non resta che risolvere in parlamento le proprie contraddizioni. A partire dalla prossima settimana non mancherà occasione per votare in Aula contro le riforme proposte dal governo secondo le promesse fatte agli italiani. Toccherà alla classe dirigente di Futuro e Libertà decidere se affondare queste riforme e decretare la fine del governo. Per poi risponderne direttamente davanti ai cittadini. Tutto sommato resto convinta che alla lunga il tempo sia galantuomo, proprio come il popolo italiano".

domenica 7 novembre 2010

4 NOVEMBRE 2010 Scandale Ricorda i suoi EROI.


Lettura dei Nomi dei nostri Caduti
Come ogni anno Scandale ricorda i suoi Caduti con una semplice ma suggestiva manifestazione organizzata dall'amministrazione comunale e dal Centro Aggregazione Sociale Anziani il quale ospita il nucleo dei Reduci di Guerra capeggiati dal signor Francesco Carvelli. 
Dopo la celebrazione della Santa Messa in suffragio dei nostri Eroi, Antonello Voce ha dato lettura dei loro nomi seguito dal corteo fino al monumento loro dedicato, dove l'assessroe Rizzuto, in assenza del Sindaco per impegni istituzionali, ha tenuto il suo discorso.

Discorso dell'assessroe Rizzuto
Qui la Gallery realizzata da Antonio Rizzuto:
 4 NOVEMBRE A SCANDALE.

Monumeto dei Caduti

giovedì 4 novembre 2010

4 Novembre 2010 - FESTA DEI CADUTI IN GUERRA, GIORNO DELL'UNITA' NAZIONALE, GIORNATA DELLE FORZE ARMATE



Il 4 Novembre, una data storica per l'Italia. Data in cui si completava, con la fine della Prima Guerra Mondiale, il ciclo delle campagne nazionali per l'Unità d'Italia. Un cammino lungo, durato settant'anni, dalla Prima Guerra d'Indipendenza in avanti.
Un percorso difficile, intrapreso da uno dei Regni preunitari e portato a termine con il concorso convinto della popolazione di tutte le regioni d'Italia, mosse dal desiderio di mettere sotto un'unica Bandiera le sorti della penisola.

Quest'anno, nell'approssimarsi del centocinquantesimo anniversario dell'Unità nazionale, le celebrazioni assumono un aspetto meno rigoroso, per divenire invece un punto di contatto e di incontro fra cittadini e cittadini con le stellette.

Un'occasione per vedere da vicino, mezzi e materiali e conoscere uomini e donne della difesa, attraverso gli appuntamenti che, fra il quattro e il sette novembre, si snoderanno fra concerti delle Bande Militari, "caserme aperte" e dirette TV.
Il programma completo degli eventi è disponibile sul sito della Difesa.


Pagine di Storia...
4 NOVEMBRE 1918 LA FINE DELLA "GRANDE GUERRA"  


PRESENTE! PRESENTE! PRESENTE!