Tomba di G. Mameli al cimitero monumentale del Verano |
Esprimiamo la nostra più grande soddisfazione per la scelta del Consiglio dei Ministri di stabilire la data del 17 marzo come giorno per festeggiare i 150 anni dell'Unità d'Italia. Finalmente si supera ogni logica divisionaria, per onorare coloro che hanno scelto di ricostruire un'Unità d'Italia e che oggi trasferiscono idealmente a noi il testimone. Esprimiamo inoltre particolare gratitudine al Ministro e Presidente nazionale dell'organizzazione giovanile, Giorgia Meloni, che si è battuta più di tutti per celebrare questa festa, e che ha espresso all'interno del Consiglio dei Ministri la voce di un'intera generazione. Riprendendo le splendide parole di Benigni, ci auguriamo che questo sia solo il primo passo per sentirci ogni giorno, sempre di più Italiani.
Negare il valore del Risorgimento come collante della nostra sensibilità culturale e del nostro bagaglio identitario è fuori luogo e fuori tempo, ed è per questo che la polemica sulla perdita economica per un giorno di festa, suonava sinceramente strumentale. Si può ridurre la memoria ad una questione di bilancio?
Preferiamo che per un giorno il mondo dell'economia si fermi, che si blocchi la retorica sulla produttività mancata, che si eliminino tutti i tentavi strumentali di far emergere leghismi di ogni tipo e di ogni genere e ci si interroghi su cosa è oggi il senso profondo di un'appartenenza, sul valore dell'identità nazionale nel tempo globalizzato e secolarizzato, e su come tramandare l'esempio di quei folli ventenni agli italiani che verranno.
Negare il valore del Risorgimento come collante della nostra sensibilità culturale e del nostro bagaglio identitario è fuori luogo e fuori tempo, ed è per questo che la polemica sulla perdita economica per un giorno di festa, suonava sinceramente strumentale. Si può ridurre la memoria ad una questione di bilancio?
Preferiamo che per un giorno il mondo dell'economia si fermi, che si blocchi la retorica sulla produttività mancata, che si eliminino tutti i tentavi strumentali di far emergere leghismi di ogni tipo e di ogni genere e ci si interroghi su cosa è oggi il senso profondo di un'appartenenza, sul valore dell'identità nazionale nel tempo globalizzato e secolarizzato, e su come tramandare l'esempio di quei folli ventenni agli italiani che verranno.
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