Risale al 2004 la legge con la quale il Parlamento italiano ha istituito il 10 Febbraio quale “Giorno del Ricordo” al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.
Non si tratta di un giorno qualunque e neanche di una commemorazione come le altre: tra il 1943 e il 1945, infatti, oltre 20000 connazionali vennero deportati, infoibati, fucilati o lasciati morire di fame e stenti nei campi di concentramento e altri 350000 furono costretti a esiliare dalle loro terre natie di Fiume, Istria e Dalmazia per sfuggire alla repressione dei partigiani di Tito e alla pulizia etnica attuata nei confronti dei cittadini italiani. Colpevoli solo di essere italiani; colpevoli di non volersi sottomettere al regime comunista jugoslavo. Una storia e una verità che ha lungo è stata dimenticata, un massacro ancora oggi in gran parte impunito.
Diversi militanti della Giovane Italia Crotone, guidati dal Presidente Provinciale Fabio Federico e dal Dirigente Regionale Umberto Caputo, hanno preso parte al corteo in ricordo delle vittime di questo genocidio mancato che si è svolto sabato 5 febbraio a Firenze.
Noi con il ministro Giorgia Meloni a Firenze |
Una manifestazione organizzata dalla Giovane Italia Firenze e da Casaggì e che ha visto la partecipazione di oltre 1000 persone e militanti oltre a diversi esponenti del PdL e al Ministro della Gioventù Giorgia Meloni che non ha gradito la contro-manifestazione affermando di“essere basita davanti a persone che sputano ancora su questa sofferenza, che non hanno rispetto per questa dolorosa storia, arrivando addirittura a negare il diritto del ricordo” aggiungendo che “dobbiamo ricordare gli ultimi eroi del risorgimento, i ragazzi morti durante le manifestazioni a Trieste nel 1953, chi si è sacrificato per la nostra patria”.
Una giornata, dunque, che ogni Nazione degna di questo nome dovrebbe commemorare senza divisioni e che invece trova ancora dei negazionisti.
Per questo ci sentiamo in dovere di batterci per diffondere la memoria della tragedia che colpì migliaia di connazionali e lo faremo sostenendo le iniziative promosse dal Comitato 10 Febbraio e scendendo in piazza giorno 10 febbraio nella città di Crotone a distribuire materiale illustrativo e chiedendo all’Amministrazione Comunale l’intitolazione di una piazza o di una via della città ai Martire delle Foibe.
Fabio Federico
Presidente Provinciale
Giovane Italia Crotone
LA VERITA' NON PUO' ESSERE INFOIBATA...
IO RICORDO!!!
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