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sabato 23 luglio 2011

Oslo trema. Bombe e spari sul governo.

di Marcello De Angelis.




Avremmo forse dedicato questo spazio a commentare i proclami del Terzo Polo, o le visioni di Terza repubblica evocate da Casini ma anche dalla discussione in Cdm della proposta di riforma costituzionale di Calderoli. Forse avremmo scritto qualcosa sull’ipocrisia della sinistra sulla questione morale e sui continui alti e bassi delle Borse. Ma la giornata si chiude con una tragedia che spinge le farse in secondo piano. La capitale della Norvegia è stata scossa da un’autobomba esplosa contro il palazzo del Governo e – quasi in contemporanea – da una pioggia di proiettili sui passanti mentre si svolgeva un riunione dei giovani vicini al partito del leader Stoltenberg.
Ovviamente ci sono state rivendicazioni la cui attendibilità è ancora da accertare. Si parla di un nuovo 11 settembre, ma la televisione norvegese annuncia che sarebbe già stato fermato un sospetto autore della sparatoria e assicura che si tratterebbe di uno scandinavo.
Il numero delle vittime cresce mentre scriviamo e si tratterebbe esclusivamente di normali cittadini. Il premier fa sapere che sia lui che i suoi ministri sono incolumi e al sicuro.
Non ci resta dunque che esprimere la nostra solidarietà ai cittadini di Oslo e a tutto il popolo norvegese. Non conosciamo il motivo della strage, né chi sia stato l’autore. La sofferenza di chi si vede privare dei propri cari senza motivo, parla una lingua sola.



Fonte: Secolo d'Italia

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