Di
seguito la nota della Giovane Italia Crotone: I militanti della Giovane Italia
hanno occupato, ieri sera, in segno di protesta la sede provinciale di Crotone
del Popolo delle Libertà.
«Siamo
stanchi e stufi – dichiara Fabrizio Zurlo – del nullismo politico dei vertici
locali del partito, che da mesi non ci permettono di sfruttare neanche la
federazione per fare attività politica. Il gesto, seppur non proprio etico, è
testimonianza di insofferenza da parte nostra nei confronti di questo partito
che a Crotone vive un lungo letargo, che si protrae ormai da troppo tempo e che
tarpa le ali a chi realmente vuole fare politica tra la gente, senza alcuna
aspettativa, senza pensare di servire un potere sempre più opportunistico e
clientelare».
Con
questo gesto i giovani militanti si riappropriano di ciò che ritengono casa
propria.
«Noi
siamo – continua Zurlo - la parte viva e l’anima del PdL, questa è casa nostra,
eppure siamo stati costretti a fare un atto di forza per poter ripartire con la
nostra attività politica».
La
Giovane Italia ha deciso di assumersi l’onere di tenere aperta la sede ogni
singolo giorno.
«Un
grande Partito come il Popolo della Libertà, - dichiara inoltre il dirigente
della Giovane Italia - dovrebbe essere faro e punto di riferimento per una
comunità dilaniata da molteplici emergenze come è quella Crotonese, è questo
che la nostra passione ci chiama a fare, gli altri dirigenti, se come hanno
dimostrato vorranno portare solo le mostrine sulle spalle senza fare
null’altro, se vorranno atteggiarsi a grandi strateghi politici, se non
impareranno ad avere umiltà, a scendere in mezzo alla gente ed ad accogliere le
proposte ed i numerosi malumori, se non incarneranno, quindi, gli ideali del
centrodestra e non cercheranno di portare risultati concreti per il nostro
territorio, da oggi è meglio che restino a casa o magari continuino a scaldare
poltrone di pelle in questo o quel palazzo portando il loro negativismo e le
loro polemiche all’interno delle loro abitazioni e non nel partito!».
La
Giovane Italia ha deciso, quindi, di rompere gli indugi dando una sferzata alla
dirigenza del proprio partito.
«Da
oggi il vento cambia, - conclude Fabrizio Zurlo - da oggi si riaccende la
fiamma della buona politica, della militanza, e la federazione di via
risorgimento sarà aperta tutti i giorni per accogliere, ascoltare i
simpatizzanti ed i cittadini. Il PdL non è il partito dei Fiorito e delle
Minetti, ma una grande comunità umana, fatta da migliaia di ragazzi che ancora
oggi si sacrificano per la propria Patria. Una goccia in mezzo a un mare?? Può
essere.. ma la cosa importante è ripartire da zero!».
Oggi,
giovedì 4 ottobre, alle ore 18,30 la Giovane Italia ha indetto una conferenza
stampa, nei locali del PdL in via Risorgimento per rendere pubbliche le
motivazioni di questo gesto così eclatante.
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