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domenica 12 giugno 2011

REFERENDUM: Tre SI' e sul legittimo impedimento non ritiro scheda.

 
On Fabio Rampelli (Pdl)
"Voterò tre sì e sul legittimo impedimento invito a non ritirare la scheda". È quanto afferma il deputato del Pdl, Fabio Rampelli in merito ai referendum del 12 e 13 giugno. "Berlusconi - prosegue Rampelli - sui referendum ha dato libertà di coscienza con lo scopo di far prevalere le sensibilità dei cittadini rispetto all'appartenenza politica. Io esercito pienamente questa libertà facendo la campagna per il sí al referendum sul nucleare. L'80% degli elettori di centrodestra - aggiunge - è contraria alle nuove centrali e contribuirà al raggiungimento del quorum. Questi milioni di cittadini non sono 'figli di nessuno', hanno diritto a essere rappresentati dal PdL. Altrimenti potrebbero finire nelle braccia della sinistra".
Rampelli sottolinea che "i referendum non sono di destra o di sinistra. Le elezioni le abbiamo fatte 15 giorni fa. Questa è un'altra storia". E a proposito del nucleare sottolinea: "L'Italia - prosegue Rampelli - può essere la nazione capofila del risparmio e dell'efficienza energetica, delle fonti rinnovabili e della ricerca sul nucleare pulito. Arrivare per primi sull'energia del futuro sarebbe come vincere la Terza guerra mondiale. Il nucleare è vecchio, è finito. Se la Germania, paese più industrializzato d'Europa, rinuncia all'atomo significa che il futuro è altrove". 
Sull’acqua: “Noi non siamo contrari alla presenza dei privati, ma deve essere discreta e compatibile con l’importanza di un bene pubblico e inalienabile. Il pubblico deve essere predominante per evitare speculazioni”.                                                                                                 Sul legittimo impedimento: diciamo di non ritirare la scheda perchè il legittimo impedimento appare inutile e superato”.                                                                                                                                                       Rampelli non teme che raggiungimento del quorum e vittoria del sì possa rappresentare un’altra spallata al Governo. “Siamo già stati sconfitti alle amministrative – osserva Rampelli – una sconfitta benefica, perché ci stiamo rimettendo in modo. Noi dobbiamo pensare alle generazioni future, fare la nostra strada e non rincorrere gli altri”.
 

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