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venerdì 10 giugno 2011

Cesare Battisti: Meloni, la decisione della Corte brasiliana è l'ennesima umiliazione alle vittime e alle loro famiglie.

La decisione dei giudici supremi brasiliani di non avallare l’estradizione di un criminale come Battisti, così come quella dell’allora presidente Lula, è stata l’ennesima umiliazione inferta alle famiglie delle sue vittime. Non solo: le motivazioni addotte per il rigetto del ricorso rappresentano uno schiaffo alle istituzioni italiane, un atto indegno di una nazione civile e democratica. Il Governo continuerà a fare tutto ciò che è in suo potere, anche in seno alla UE, per far sì che un volgare assassino che sinora ha mascherato i suoi delitti dietro la lotta politica possa essere finalmente consegnato alle patrie galere, scontando finalmente il suo debito con il popolo italiano. 
Abbiamo lavorato molto affinché l’opinione pubblica e le massime autorità brasiliane comprendessero finalmente che la figura di Battisti non è quella di un perseguitato politico, e nemmeno di un politico, ma di un criminale comune, un volgare assassino rimasto impunito per trent’anni ma alla fine una vergognosa retorica politica ha avuto la meglio sulla giustizia.

Accogliendo favorevolmente la risoluzione bipartisan degli europarlamentari italiani sull’estradizione dell’assassino Battisti, anche l’Europa aveva deciso di far sentire con una sola voce le ragioni della giustizia e della legalità,  ma nemmeno questo è bastato a convincere i giudici brasiliani.
Nonostante quanto avvenuto non smetteremo mai di pretendere che sia fatta giustizia per tutte le vittime della violenza politica, né smetteremo di batterci fino a quando assassini ripuliti del calibro di Cesare Battisti non salderanno il loro conto con l’Italia.

Scendiamo in piazza contro un inaccettabile vilipendio della giustizia, contro la vergognosa retorica politica di giudici miopi e sedicenti intellettuali che difendono i criminali comuni e li elevano a martiri, e contro l'ennesimo insulto alle vittime di una mano assassina. Ma soprattutto vogliamo far sapere alle massime autorita' del Brasile che i giovani italiani non avranno pace finchè assassini come Cesare Battisti non pagheranno il loro debito di giustizia con la nazione. 

Cosi' il presidente nazionale della Giovane Italia, Giorgia Meloni, illustra le motivazioni sulla manifestazione di protesta che questa mattina, alle 10.30, ragazze e ragazzi della Giovane Italia insceneranno in piazza Navona, dinanzi all'ambasciata del Brasile.

Sono italiano e sono indignato, 
Cesare Battisti deve essere estradato!!!


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