Lo ha dichiarato Gaetano Quagliariello, vice presidente vicario dei senatori del Pdl. "Lo stesso Spatuzza oggi ha ammesso in aula che ai tempi del presunto incontro di via Veneto nulla sapeva dei progetti politici di Berlusconi e Dell’Utri, e nessuna spiegazione chiese in proposito al boss Graviano suo interlocutore. Nulla sapeva perchè nulla poteva saperne, dal momento che quei progetti politici all’epoca non esistevano, e men che meno era allora immaginabile un esito diverso dalla vittoria elettorale degli ex comunisti. A meno che la mafia non possedesse doti divinatorie: le stesse che, secondo le ricostruzioni di Massimo Ciancimino e dei giornali che l’hanno promosso oracolo, avrebbe dovuto avere Bernardo Provenzano per definire Dell’Utri 'senatore' quando Dell’Utri a Palazzo Madama non era ancora stato eletto. Ma se è inverosimile che la mafia sappia prevedere il futuro, è indubbio che possa leggere il presente, e sentire attorno a sè il cappio di un governo che in un anno e mezzo le ha tolto il respiro e l’ha messa in ginocchio".
Giovane Italia
circolo "Giorgio Almirante"
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