giorni scorsi nella sala Giunta, una riunione operativa per illustrare la bozza definitiva del Piano Faunistico Venatorio provinciale. Questo strumento di pianificazione nasce dalla L.R. n. 9 del 17.05.1996, "Norme per la tutela e la gestione della fauna selvatica e l’organizzazione del territorio ai fini della disciplina programmata dell’esercizio venatorio", che stabilisce che ogni Provincia predisponga il rispettivo Piano Faunistico Venatorio in attuazione degli indirizzi regionali e nel rispetto degli atti di programmazione territoriale ed ambientale nazionali, regionali e locali. Il fine del piano è la conservazione della fauna selvatica, in relazione alla pressione venatoria, infatti la legge in materia stabilisce che, la pianificazione faunistico venatoria è finalizzata alla conservazione delle effettive capacità riproduttive della fauna, al conseguimento della sua densità ottimale nonché alla sua conservazione mediante la riqualificazione delle risorse ambientali e la regolamentazione del prelievo. Dopo aver illustrato l’importanza del Piano e tutti i passaggi espletati fino ad oggi per la redazione dello stesso, il dirigente del settore Attività produttive e agricoltura, avv. Antonio Leto, ha passato la parola ai funzionari, i dottori agronomi Loris La Greca e Patrizia Tronca, redattori del piano, per illustrare gli obiettivi individuati e le zone proposte in cui ricadranno i diversi istituti faunistico venatori. Alla riunione hanno partecipato la responsabile dell’ufficio Caccia e Pesca dott.ssa Simona Riga, l’avv. Maria Greco dell’assessorato Caccia e Pesca, i presidenti degli Ambiti Territoriali di Caccia provinciali Dott. Giuseppe Mancuso e Ing. Salvatore Chiarello, nonchè per le associazione ambientaliste Antonio Tata di Lega Ambiente, Giuseppe Trocino e Aldo Pirillo dell’Enpa, ed i rappresentanti delle associazioni dei cacciatori Federcaccia, U.N. Enalcaccia P.T. e A.n.u.u. La riunione è risultata un ulteriore momento di confronto con tutte le parti interessate, in modo tale che il futuro Piano Faunistico Venatorio provinciale sia il frutto della compartecipazione dei soggetti interessati, dando a tutti la possibilità di formulare le proprie proposte conclusive.
Giovane Italia
circolo "Giorgio Almirante"
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