Giorgia Meloni deputato Pdl |
In questo momento di grande attenzione sui costi della politica, sarebbe un errore se il Governo si dimostrasse eccessivamente distratto sui grandi privilegi di cui ancora oggi godono le banche e molti cosiddetti tecnici. – E’ quanto dichiara Giorgia Meloni deputato del Popolo della Libertà, continua – La politica è, giustamente, già stata sottoposta a una seria cura dimagrante dal Governo Berlusconi: penso alla istituzione della commissione per adeguare i compensi di amministratori, consiglieri, sindaci e parlamentari, alla media dei colleghi europei o alla riduzione delle auto blu. Si può fare di più e meglio, e continuerò a fare proposte in tal senso. Ma se vuole essere davvero credibile questo Governo tecnico deve saper intervenire, anche, sui molti privilegi appannaggio di tecnici, burocrati e banchieri, categorie che vantano diversi esponenti nell'attuale esecutivo.
In questo senso diverse sono le modifiche che occorrono alla manovra varata da Monti. Perché, ad esempio, si bloccano le indicizzazioni di pensioni da meno di mille euro al mese e non si interviene su quelle pensioni da centinaia di migliaia di euro percepite da alcuni burocrati dello stato, un abominio che non si può confondere con i diritti acquisiti?
Perché mentre si chiede a qualcuno di andare in pensione a settant'anni non si pretende un contributo di solidarietà da chi è andato in pensione a trenta e quaratnt'anni, con meno di quindici anni di contributi versati? Perchè mentre si prevede una garanzia pubblica a favore delle banche non si impongono limiti ai compensi dei manager e alla distribuzione dei dividendi per quegli istituti che dovessero avvalersi dell’aiuto dello Stato? E soprattutto, come si fa a non considerare vergognosa la norma secondo la quale gli estimi catastali alla base del calcolo dell'IMU saliranno del 60% per le famiglie ma solo del 20% per le banche?
Tutti questi temi sono oggetto di apposite proposte emendative che abbiamo formulato nei giorni scorsi, a dimostrazione che la politica può e deve offrire il suo contributo e svolgere il ruolo di sentinella. Chiedo a Monti di prendere seriamente in considerazione queste proposte, perché l’avvento dei tecnici, in sostituzione dei politici non finisca per somigliare alla Fattoria degli animali di George Orwell.
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