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sabato 14 novembre 2009

BONAIUTI: Gli italiani avranno più soldi in tasca e questo aiuterà a rilanciare i consumi.





"Abbiamo attuato un altro punto del programma di governo. E tutto questo compatibilmente con le esigenze del bilancio pubblico. Non ci saranno quindi sforamenti. La gente avrà più soldi in tasca e questo aiuterà a rilanciare i consumi e quindi la ripresa economica". Lo ha affermato Paolo Bonaiuti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, che ha sottolineato l’importanza del provvedimento appena varato in una intervista a 'Il Tempo'. "Non è una misura fatta per le feste natalizie. E’ un altro tassello della politica del governo finalizzata a ridurre il peso delle imposte. In questo modo si lasciano più soldi in tasca ai cittadini e si diffonde un clima di maggiore tranquillità e di fiducia verso la ripresa economica. Il taglio dell’Irpef è pari a 3,8 miliardi. Sono davvero tanti di questi tempi. Questo è quello che si può fare in questo momento giacchè non ci sono ancora gli introiti dello scudo fiscale. L’obiettivo che si è dato questo governo è la difesa delle persone e delle famiglie; il tutto condensato nel motto: 'people first'. In coerenza con questo progetto è stata eretta una montagna di 34 miliardi di euro per gli ammortizzatori sociali, la cassa integrazione ordinaria e straordinaria e la cassa integrazione in deroga. Quando sarà chiaro l’esatto ammontare del gettito dello scudo fiscale si procederà oltre. I prossimi progetti che il governo ha in cantiere sono la Banca del Sud e il Ponte sullo Stretto: sulla Banca del Sud si è tenuta ieri una riunione alla quale hanno partecipato 32 sigle di associazioni. Questo istituto viene a colmare un vuoto e servirà a riaprire il rubinetto del credito nelle regioni meridionali e di conseguenza a creare nuovi posti di lavoro. Poi c’è l’apertura dei cantieri per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina. Questa grande opera fa parte di una serie di grandi infrastrutture alla quale il governo ha già destinato 23 miliardi di euro".
Ma non c’è il rischio, ha chiesto il quotidiano romano, che con questi progetti si deroghi dalla politica del rigore di spesa pubblica finora perseguita dal ministro Tremonti?  "Il Governo ha varato un piano di bilancio pubblico per tre anni che ha ricevuto l’approvazione della Commissione europea. E questo pone l’Italia in una condizione di stabilità sui mercati finanziari. Non c’e’ nessuna deroga alla linea finora perseguita dal ministro Tremonti. Il governo continua a coniugare la politica della sorveglianza dei conti pubblici con il necessario sviluppo economico".

Giovane Italia
circolo "Giorgio Almirante"

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