Il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, ha risposto alla Camera al question
time sulle difficoltà interpretative del reato di immigrazione clandestina. Alfano ha osservato che, nonostante la complessità dell’interpretazione della norma, "Il governo non intende sottrarsi dal riflettere su eventuali incertezze interpretative. Non è infatti la prima volta, e non sarà l’ultima, che si discute sulla portata applicativa di una norma, ovvero sulla sua legittimità costituzionale. L’autorità giudiziaria ha il dovere istituzionale di applicare la legge. E i margini interpretativi non possono forzare il dato testuale di una norma fino a vanificarlo, non possono non considerare la volontà del legislatore che all’articolo 10bis del testo unico sull’immigrazione ha chiaramente introdotto un reato contravvenzionale e non una semplice circostanza aggravante. In estrema sintesi, la volontà sanzionatoria del legislatore in caso di immigrazione clandestina è stata chiara e inequivoca e non lascia spazio a dubbi interpretativi sulla qualificazione giuridica da dare alla clandestinità".
Giovane Italia
circolo "Giorgio Almirante"
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