La Caduta del MALE!
Nel 1945, poco prima della fine della seconda guerra mondiale, nel corso della conferenza di Yalta venne decisa la divisione della Germania (e di Berlino) in quattro settori controllati e amministrati da Unione Sovietica, Stati Uniti d'America, Regno Unito e Francia. Il settore sovietico della città era di gran lunga il più esteso e occupava la maggior parte della metà orientale di Berlino: Friedrichshain, Köpenick, Lichtenberg, Mitte, Pankow, Prenzlauer Berg, Treptow e Weißensee (Berlino) Weißensee. Nel 1948, il "Blocco di Berlino" da parte dell' Unione Sovietica portò all'attuazione del Ponte aereo per Berlino da parte degli Alleati per rifornire di viveri e generi di prima necessità i tre settori occidentali.
Dal 1949 i tre settori controllati da Stati Uniti d'America, Francia e Gran Bretagna (Berlino Ovest), anche se nominalmente indipendenti, erano in effetti una parte di Germania Ovest completamente circondata dalla Germania Est.
Inizialmente ai cittadini di Berlino era permesso di circolare liberamente tra tutti i settori, ma con lo sviluppo della Guerra Fredda i movimenti vennero limitati; il confine tra Germania Est e Germania Ovest venne chiuso nel 1952 e l'attrazione dei settori occidentali di Berlino per i cittadini della Germania Est aumentò. Circa 2,5 milioni di tedeschi dell'est passarono ad ovest tra il 1949 e il 1961.
Per fermare la fuga dalla dittatura il regime comunista della Germania Est iniziò la costruzione di un muro attorno ai tre settori occidentali nella notte tra il 12 e il 13 agosto 1961 a Berlino Est. Inizialmente questo consisteva di filo spinato, ma già il 15 agosto iniziarono ad essere utilizzati gli elementi prefabbricati di cemento e pietra destinati a formare la prima generazione di un vero e proprio muro. Il muro divideva fisicamente la città; quando circondò completamente Berlino Ovest, trasformò in pratica i settori occidentali in un'isola rinchiusa entro i territori orientali. «Nessuno ha intenzione di costruire un muro.» (15 giugno 1961, Walter Ulbricht capo di Stato della DDR e Segretario del Partito Socialista Unitario della Germania) La Germania Est sostenne che si trattava di un "muro di protezione antifascista" inteso ad evitare un'aggressione dall'Ovest. Fu chiaro sin dall'inizio che questa giustificazione serviva come copertura per il fatto che ai cittadini della Germania Est doveva essere impedito di entrare a Berlino Ovest e di conseguenza nella Germania Ovest (la Germania Est non controllava completamente il traffico tra Berlino Ovest e il resto della Germania Ovest). In effetti la DDR soffriva di una fuga in massa di professionisti e lavoratori specializzati che si spostavano all'ovest, per non parlare delle diserzioni dall'esercito. Con la costruzione del muro le emigrazioni passarono da 2.500.000 tra il 1949 ed il 1962 a 5000 tra il 1962 ed il 1989. La costruzione del muro fu il simbolo della tirannia comunista, specialmente dopo le uccisioni di chi aspirava alla libertà sotto gli occhi dei media.
Il muro era lungo più di 155 km. Dopo la costruzione iniziale, venne regolarmente migliorato. Nel giugno 1962 venne costruito un secondo muro all'interno della frontiera destinato a rendere più difficile la fuga verso la Germania Ovest, fu così creata la cosiddetta "striscia della morte". In seguito il muro di prima generazione fu abbattuto e oggi è difficile riconoscere parti di quel muro. Nel 1965 si diede inizio alla costruzione della terza generazione del muro che avrebbe soppiantato le precedenti. Era composto da lastre di cemento armato collegate da montanti di acciaio e coperti da un tubo di cemento. Il "muro di quarta generazione", iniziato nel 1975, era in cemento armato rinforzato, alto 3,6 metri e composto di 45.000 sezioni separate, di 1,5 metri di larghezza, più semplici da assemblare rispetto al muro di terza generazione, per un costo di 16.155.000 di Marchi della Germania Est. Per fare un confronto, un panino al tempo costava 1,04 marchi della Germania Est. A partire dal 1975 il confine era anche protetto nella "striscia della morte" da recinzioni, trincee anticarro, oltre 300 torri di guardia con cecchini armati, trenta bunker e una strada illuminata per il pattugliamento lunga 177 km. Inizialmente, c'era solo un punto di attraversamento per gli stranieri e i turisti, in Friedrichstrasse; le potenze occidentali avevano altri due checkpoint, a Helmstedt sul confine tra Germania Est e Ovest e a Dreilinden sul confine sud di Berlino Ovest. Per i berlinesi erano inizialmente disponibili 13 punti di attraversamento, 9 tra le due parti della città e 4 tra Berlino Ovest e la DDR, in seguito in un atto simbolico l'attraversamento della porta di Brandeburgo fu chiuso. I checkpoint vennero battezzati con i nomi fonetici: Alpha (Helmstedt), Bravo (ancora visibile a Dreilinden sulla A9 appena usciti da Berlino), e Charlie (Friedrichstraße).
Durante il periodo di esistenza del muro vi furono circa 5000 tentativi di fuga coronati da successo verso Berlino Ovest. Nello stesso periodo varie fonti indicano in un numero compreso tra 192 e 239 i cittadini della Germania Est uccisi dalle guardie mentre tentavano di raggiungere l'ovest e molti altri feriti.
Alcuni dati:
Numero di persone fuggite dall'est all'ovest prima della costruzione del muro:
- totale (1949-1961): ca. 2,6 milioni - media annuale (1949-1961): ca.
220.000 - su una popolazione totale della ex-DDR di: 17 milioni
* Abitanti di Berlino ovest che fino al 1961 lavoravano ogni giorni all'est: ca. 12.000
* Abitanti di Berlino est che fino al 1961 lavoravano ogni giorni all'ovest: ca. 53.000
* Lunghezza del muro di calcestruzzo: 106 km
* Altezza del muro di calcestruzzo: 3,60 m
* Lunghezza di altri impianti con recinti fortificati e filo spinato: 127,5 km
* Altezza dei recinti fortificati: 2,90 m
* Torri di osservazione al confine intorno a Berlino: 302
* Larghezza del territorio all'est (davanti al muro) al quale si poteva accedere solo con un permesso speciale: da 40 m a 1,5 km
* Persone fuggite da Berlino est a ovest:
- a piedi, nei primi due mesi nei punti non ancora completamente fortificati: ca. 600
- soldati dell'est fuggiti a piedi, nei primi due mesi: 85
- attraverso dei tunnel scavati sotto il muro (1962/63): 137
- con automobili preparati per nascondere delle persone: ca. 2000
Altri metodi usati:
- passaporti diplomatici falsi
- mezzi militari pesanti, camion rafforzati, navi e locomotive per rompere i punti di passaggi
- in molti altri modi, anche nei più fantasiosi
* Persone uccise nel tentativo di attraversare il confine da est a ovest:
- lungo il muro di Berlino: ca. 230
- lungo il confine tra le due Germanie: ca. 650
* Persone ferite nel tentativo di attraversare il confine (a Berlino e lungo il confine tra le due Germanie): ca. 850
* Persone arrestate nel tentativo di attraversare il confine: numero imprecisabile, sicuramente molte migliaia
* Soldati dell'est uccisi in scontri di fuoco con persone fuggite, soldati americani o polizia dell'ovest: 27
LA CADUTA
Il 23 agosto 1989, l'Ungheria rimosse le sue restrizioni al confine con l'Austria e a partire dall'11 settembre 1989 più di 13.000 tedeschi dell'Est scapparono verso l'Ungheria; all'annuncio che non sarebbe stato consentito di attraversare la Cortina di ferro ai cittadini non ungheresi, i profughi inondarono le ambasciate tedesco-occidentali a Budapest e Praga. Dopo giorni di sconcerto e l'arrivo del ministro degli esteri di Bonn Genscher, con la mediazione di questi si ottenne che i profughi arrivassero in Occidente, ma con l'obbligo di riattraversare la frontiera tedesco-orientale imposto dallo Stato di loro cittadinanza. La scelta si rivelò un boomerang fatale per l'immagine stessa della Germania comunista: i treni contenenti i rimpatriati attraversarono senza fermarsi le stazioni tedesco-orientali, tra lo sconcerto dei concittadini che non poterono nemmeno salutare i profughi perché chiusi in vagoni piombati. Le dimostrazioni di massa contro il governo della Germania Est iniziarono al passaggio dei primi treni provenienti dall'Ungheria e dalla Cecoslovacchia, nell'autunno del 1989. Il leader della DDR Erich Honecker si dimise il 18 ottobre e venne sostituito pochi giorni dopo da Egon Krenz. Honecker aveva predetto nel gennaio dello stesso anno che l’esistenza del muro sarebbe stata assicurata per altri cent'anni. Era invece l'inizio della fine. Il nuovo governo di Krenz decise di concedere ai cittadini dell’Est permessi per viaggiare nella Germania dell’Ovest. Günter Schabowski, il ministro della Propaganda della DDR, ebbe il compito di dare la notizia; però egli si trovava in vacanza prima che venisse presa questa decisione e non venne a conoscenza dei dettagli.
Il 9 novembre 1989, durante una conferenza stampa convocata per le 18, gli fu recapitata la notizia che tutti i berlinesi dell’Est avrebbero potuto attraversare il confine con un appropriato permesso, ma non gli furono date informazioni su come trasmettere la notizia. Dato che il provvedimento era stato preso poche ore prima della conferenza, esso avrebbe dovuto entrare in vigore nei giorni successivi, dando così il tempo di dare la notizia alle guardie di confine. Alle 18,53 il corrispondente Ansa da Berlino Est, Riccardo Ehrman, chiese da quando le nuove misure sarebbero entrate in vigore. Schabowski cercò inutilmente una risposta nella velina del Politburo, ma non avendo un'idea precisa, azzardò: "Per quanto ne so immediatamente".
« Per accontentare i nostri alleati, è stata presa la decisione di aprire i posti di blocco. (...) Se sono stato informato correttamente quest'ordine diventa efficace immediatamente. »
(9 novembre 1989, Günter Schabowski, Membro del Politburo del Partito Socialista Unitario della Germania e Ministro della Propaganda della DDR). Decine di migliaia di berlinesi dell’Est avendo visto l’annuncio di Schabowski in diretta alla televisione, si precipitarono, inondando i checkpoint e chiedendo di entrare in Berlino Ovest. Le guardie di confine, sorprese, iniziarono a tempestare di telefonate i loro superiori, ma era ormai chiaro che - laddove non vi era stato adempimento spontaneo all'annuncio pervenuto via etere- non era più possibile rimandare indietro tale enorme folla vista la mancanza di equipaggiamenti atti a sedare un movimento di tali proporzioni.
Furono allora costrette ad aprire i checkpoint e, visto il gran numero di berlinesi, nessun controllo sull’identità fu eseguito. Gli estasiati berlinesi dell’Est furono accolti in maniera festosa dai loro fratelli dell’Ovest, spontaneamente i bar vicini al muro iniziarono a offrire birra gratis per tutti. Il 9 novembre è quindi considerata la data della caduta del Muro festeggiata con il mega concerto di Roger Waters (ex bassista dei Pink Floyd) con l'esecuzione di "The Wall" dal vivo.
Nei giorni e settimane successive molte persone accorsero al muro per abbatterlo e staccarne dei souvenir: queste persone furono chiamate Mauerspechte (in tedesco significa letteralmente "picchi del muro"). Il 18 marzo 1990 furono tenute le prime e uniche libere elezioni della storia della Repubblica Democratica Tedesca; esse produssero un governo il cui principale mandato era quello di negoziare la fine stessa dello Stato che rappresentavano. La Germania fu ufficialmente riunificata il 3 ottobre 1990 (questa è la data designata per il "Giorno della riunificazione"), quando i cinque stati federali (Brandeburgo, Meclenburgo-Pomerania Occidentale, Sassonia, Sassonia-Anhalt e Turingia), già esistenti nella Repubblica Democratica Tedesca ma aboliti e trasformati in Province, si ricostituirono e aderirono formalmente alla Repubblica Federale di Germania (Germania Ovest).
Dal momento in cui i nuovi cinque Länder entrarono nella Repubblica Federale, in conformità all'articolo 23 attivo in quegli anni, l'area di applicazione del Grundgesetz (Legge fondamentale, l'equivalente tedesco della Costituzione) fu semplicemente ampliata includendoli. L'alternativa sarebbe stata di aderire all'unione formalmente, in vista della scrittura di una nuova costituzione per la Germania unificata. Delle due scelte quella adottata fu obiettivamente la più semplice, ma fu causa del diffuso sentimento da parte dei tedeschi dell'est di essere stati "occupati" o "annessi" alla vecchia repubblica federale.
Cadde così il regime più sanguinoso della storia dell'Umanità.
Ciò sia da monito per le future genrazioni
affinchè niente di tutto questo si ripeta;
e gli uomini ancora oggi oppressi
da regimi comunisti prendano coscieza
per rovesciare i loro tiranni che in nome
di un'assurda ideologia
recano loro oppressione e morte.
Mai più comunismo!
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