Sarkò |
La sperequazione è talmente macroscopica e il libero arbitrio altre sì evidente, che "l'anomalia a stelle e strisce"salta all'occhio come una trave in una scatola di stuzzicadenti!
Come era prevedibile l'ultima calata di scure elargita con precisione chirurgica sul collo d'Europa da una delle due"sorelle Americane del rating " Standard & Poor's, ha provocato un coro unanime di polemiche e proteste. Dalla Grecia fino All'Italia passando per la Spagna fino ad arrivare alla Francia, si è protestato per l’intempestività e le scarse blande giustificazioni addotte per un abbassamento del rating da molti considerato arbitrario e altamente ingiustificato.
Insomma l'ultima azione"destabilizza Mercati e affossa governi" ordinata dall'agenzia di rating americana Standard & Poor’s ha scatenato le ire di gran parte dei capi di stato di quel cumulo di macerie fumanti che è oggi l'Old Europa.
Un declassamento quello ordinato da S & P che va a colpire pesantemente "tutti i paesi dell'Enclave dell'Euro " ma guarda caso non la "nazionalista e dissidente"Germania, procurando nevvero un orgasmo multiplo alla grassa Merkel. Tuttavia il declassamento che ha suscitato più clamore sui mercati è stato quella inflitto alla Francia, che ha perso infine la sua tripla A.
La perdita della tripla A insomma è una tegola d'immane proporzione che s'abbatte sul collo del nano dell'Eliseo Sarkozy con la forza del maglio di un ramaio. Una tremenda botta che rischia di seppellirlo politicamente dato che a ottobre il furbo di Francia si era lasciato scappare l'infelice e auto lesiva frase : «Se la Francia perde la tripla A io sono un uomo morto».
L'amaro verdetto di S & P ovviamente ha suscitato le ire del premier, tant'è che Alain Minc, suo consigliere economico ha addirittura inveito contro gli analisti dell'agenzia di rating, bollandoli come pedofili della moneta: «Si tratta di un’azione svolta da persone con gravi comportamenti perversi».
Da ieri dunque la moneta unica dell’Unione europea è di fatto diventata "il marco". Declassamento anche "alla nuova Italia del rigore" di Mario Monti, e per la nuova Spagna di Mariano Rajoy, che a braccetto del Portogallo scivolano di due gradini alla tripla B. Ancora un gradino sotto e il nostro e altri paesi risulterebbero sensibili il rischio di default.
Insomma nell'ultima valutazione di S&P oramai diventato un gioco al massacro, posto in essere dalle sorelle d'oltre oceano del rating si è salvata di fatto solo la Germania di Angela Merkel, che viene ritenuto l’unico Paese sulla cui stabilità realmente poggia la moneta unica.
"Le sorelle Americane"
Standard & Poor's non è quotata in borsa ed è posseduta dal gruppo editoriale McGraw-Hill che è presente invece sul listino dello Stock Exchange di New York. Moody's Corporation è una società con base a New York che esegue ricerche finanziarie ed analisi sulle attività di imprese commerciali e statali. L'azienda realizza un omonimo rating per le attività che analizza. Un indice che ne misura la capacità di restituire i crediti ricevuti in base ad una scala standardizzata e suddivisa tra debiti contratti a medio termine e a lungo termine. Moody's insieme a Standard & Poor's sono le due maggiori agenzie di rating al mondo. Dal 19 giugno 1998 Moody's è quotata al New York Stock Exchange.
Del suo azionariato fa parte il magnate statunitense Warren Buffett.
( ndr. a buon intenditore poche parole)
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