“Una goliardata che certamente non fa venir meno l’apprezzamento del Pd di Ozzano per l’impegno e il buon lavoro della Pro Loco”. Con queste poche parole gli esponenti del partito di Bersani in quel di Ozzano, nel bolognese, liquidano la ‘geniale’ trovata della pro loco per salutare il 2011: fondere la tradizione del rogo del Vecchione, un pupazzo che rappresenta il vecchio anno e che viene bruciato per festeggiare il nuovo anno, con una buona dose di imbecillità, dandogli il volto di Silvio Berlusconi. avvolto da una bandana. I dirigenti locali del Pdl, qualche ora prima della mezzanotte, si sono infuriati. Qualcuno si è rivolto ai carabinieri. Il deputato bolognese Pdl Fabio Garagnani ha presentato un’interpellanza al governo.
“Quanto accaduto ad Ozzano – ha detto Garagnani – dimostra non solo la concezione eversiva che una parte della sinistra bolognese ha da sempre nei confronti dell’avversario politico, ma anche la disinvolta commistione fra ruolo delle istituzioni e rappresentanza politica”. Il parlamentare ha così chiesto al governo di richiamare all’ordine il sindaco Masotti ed ha sollecitato un intervento del prefetto. Galeazzo Bignami, consigliere regionale Pdl, insieme agli esponenti di Ozzano, ha presentato ai carabinieri un esposto contro ignoti.
Ma il Pd di Ozzano non ci sta e difende la pro loco a spada tratta. Anzi, per fare prima, accusa di intolleranza gli esponenti de Pdl: “Ci ha sconcertato molto – si legge in una nota del partito di Bersani – il dispiegamento di forze che il Pdl ha messo in piedi per contrastare questo evento, ci viene da pensare che, evidentemente, siano a corto di argomenti, se utilizzano questi mezzi per attaccare l’Amministrazione e di conseguenza il Partito che la rappresenta. Ribadiamo il sostegno all’Amministrazione comunale, estranea all’accaduto”.
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