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mercoledì 29 febbraio 2012

Ora la Grecia può anche fallire.


I banchieri hanno ottenuto ciò che volevano: confiscare le riserve auree di Atene. 111,6 tonnellate di oro confiscato ai cittadini greci, loro unica speranza di sopravvivere al default del debito, ora non sono più nella loro disponibilità.
Se anche l’Eurogruppo dovesse abbandonare Atene al suo destino, ora il Paese non avrebbe più la possibilità di acquistare nulla senza il metallo giallo a garanzia della potenziale valuta nazionale. E La Grecia in-house non produce nulla, tranne turismo.
Le banche sanno come si fa, oggi la valuta convenzionale non vale più nulla, è l’oro l’unica vera moneta ed è per questo che lanciano attacchi speculativi agli Stati ancora in possesso di importanti riserve auree.
Ora vi sarà chiaro anche il motivo dell’attacco estivo all’Italia: il nostro Paese ha la più grande riserva aurea pubblica dopo Stati Uniti e Germania, subito dopo di noi la Francia.

New York - Come previsto il parlamento greco ha approvato le misure che prevedono uno scambio di bond, comprese le delicate clausole di azione collettiva, che rischiano di causare un’ondata di azioni legali, in particolare da parte dei fondi hedge. Ora bisogna prepararsi al peggio. Al default selettivo nella migliore delle ipotesi, come ha avvertito Standard & Poor’s.
L’intesa prevede un taglio del 53,5% del valore delle obbligazioni emesse dallo Stato greco e lo scambio con titoli a scadenza piu’ lunga con una cedola del 3% fino al 2014, 3,75% fino al 2020 e 4,3% dopo il 2020.
Lo swap dei titoli e’ volontario, e permettera’ di abbattere di 107 miliardi l’enorme massa di debito pubblico greco in mano ai privati.
Un deputato tedesco del partito conservatore ha fatto sapere a Reuters che l’approvazione del secondo pacchetto di aiuti da 130 miliardi di euro sara’ vincolato all’impegno nei confronti del Fondo Monetario Internazionale.
Oltre alla perdita della sovranita’ e ad anni di sacrifici e sofferenza, la popolazione greca perdera’ anche le sue riserve di oro, per via di un emendamento alla costituzione ordinato da banchieri tecnocrati che non sono stati eletti e che cercheranno di venire incontro ai creditori - ovvero le banche europee insolventi - che vedranno svalutati i bond in loro possesso.
L’ammontare complessivo dei possedimenti greci e’ pari a 111,6 tonnelletate. I lingotti verranno confiscati dall’oligarchia dei banchieri.
L’ammontare di possedimenti in oro paese per paese. Al valore attuale in totale i Piigs detengono riserve per $185 miliardi.
Tra tutti i PIIGS, che rischiano di fare la stessa fine di Atene, l’oro ammonta a 3.234 tonnellate. Ai prezzi attuali si parla di $185 miliardi.
Inoltre l’accordo che l’Eurogruppo ha siglato per erogare alla Grecia il nuovo pacchetto di aiuti non sembra sortire alcun effetto positivo sulla performance dei bond ellenici.


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