Questo documento viene redatto dai comitati cittadini al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica e le autorità politiche, a tutti i livelli, sulla reale situazione catastrofica in cui versa l’area Crotonese, in special modo il capoluogo e le sue frazioni e quartieri.
La sensazione, come si può osservare dalla foto d’ insieme, è quella di essere seduti su una enorme polveriera . In un area così ristretta esiste una tale concentrazione di siti inquinanti da far rabbrividire anche i morti.
L’elenco è impressionante: abbiamo tre centrali a Biomasse in un area ristretta di territorio; una discarica enorme privata (loc. Columbra) per rifiuti solidi urbani che ha abbancato spazzatura proveniente da tutt’Italia, per milioni e milioni di metri cubi; una discarica privata per rifiuti speciali (Loc. Columbra) che ha abbancato e continua abbancare rifiuti provenienti da ogni parte d’Italia; un inceneritore per rifiuti speciali; una Centrale a Turbogas; un selezionatore di rifiuti privato concepito per trattare rifiuti provenienti da mezza Calabria; una discarica di servizio al nucleo industriale; un depuratore del nucleo industriale; varie centinaia di pale eoliche installate e tante altre in fase di realizzazione ovunque, anche in prossimità dell’area marina protetta Capo Rizzuto ( nonostante l’art.9 della Costituzione italiana che tutela il paesaggio), dell’aeroporto ( con rischio sulla sicurezza sui voli) e delle stesse centrali e discariche già presenti.
Che cosa ci manca per completare l’opera? Forse una bella Centrale Nucleare o una discarica per scorie radioattive?
Come comitati ci chiediamo:
Come è stato possibile far passare senza colpo ferire questo scempio?
Tutti queste attività altamente inquinanti, tutte vicine l'una all’altra, perchè hanno ottenuto i permessi e le autorizzazioni per essere poi costruite?
Chi sono i responsabili di questa catastrofe?
È giunto il momento di cambiare rotta! È giunto il momento di ripristinare lo stato di diritto in questa provincia, con l’invito all'intera classe dirigente, inefficiente e corrotta, a farsi da parte!
Per la tutela della salute ed il recupero ambientale del territorio della provincia di Crotone le associazioni, i comitati e i movimenti provinciali chiedono:
1. STUDIO EPIDEMIOLOGICO DA EFFETTUARSI SU TUTTA LA POPOLAZIONE RESIDENTE NELLA PROVINCIA DI CROTONE;
2. REALIZZAZIONE IMMEDIATA DI UN REGISTRO TUMORI PER TUTTA LA PROVINCIA DI CROTONE E DI UN POLO ONCOLOGICO;
3. MORATORIA SUI RIFIUTI AFFINCHE’ NON SI REALIZZINO AMPLIAMENTI DELLE DISCARICHE ESISTENTI, NUOVE DISCARICHE, INCENERITORI, CENTRALI BIOMASSE E TURBOGAS SUL TERRITORIO PROVINCIALE E VENGANO SMALTITI I NOSTRI RIFIUTI SOLIDI URBANI IN IMPIANTI NON RICADENTI NELLA PROVINCIA DI CROTONE, SINO AL RAGGIUNGIMENTO DELLA REALE AUTONOMIA DI TUTTE E CINQUE LE PROVINCE CALABRESI;
4. BONIFICA DI TUTTI I SITI INQUINATI SINO AD OGGI INDIVIDUATI SULL’INTERO TERRITORIO PROVINCIALE E CARATTERIZZAZIONE DEL TESSUTO URBANO FINALIZZATA AD ESTENDERE E RIPERIMETRARE IL SITO D’INTERESSE NAZIONALE ONDE CONSENTIRE UNA BONIFICA DI TUTTE LE AREE EFFETTIVAMENTE INQUINATE;
5. MONITORAGGIO AMBIENTALE PERMANENTE DI TERRA, ARIA E ACQUA.
Movimento “Terra, Aria, Acqua e Libertà” – ARCI Crotone – Coop. “Agorà Kroton” – CIRCOLO ARCI “Culture in Movimento” – Comitato “Mi Rifiuto” – Ass. “L’Iride” – Ass. “Tom B” – Ass. “Le Banlieue” – Circolo ARCI “Pagania” – Ass. “Maslow” – Cover.kr – Comitato “No alla Discarica di Giammiglione” – Ass. “La Comune” – E.N.P.A. – Ass. “Scandale nel Cuore” – Legambiente – Italia Nostra – Comitato “No alla Discarica” Papanice - Fabbrikando l’Avvenire – Ass. Arcipelagoscec
Fonte: comitato "NO alla discarica di Giammiglione"
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