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venerdì 2 ottobre 2009

Approvato il documento unitario sull'Emergenza Ambientele




Nel consiglio provinciale straordinario tenutosi il 29 Settembre scorso è stato approvato all'unanimità un documento unitario sull’emergenza ambientale:

"Il Consiglio Provinciale, riunitosi in seduta straordinaria e aperta per l’esame della gravissima emergenza ambientale in atto in città e in gran parte del territorio della provincia, facendosi interprete della generale preoccupazione dei cittadini di fronte alle notizie sempre più allarmanti che provengono dai riscontri dell’inchiesta giudiziaria, supportata dalla relazione scientifica redatta dal professore Sebastiano Andò da cui emerge una situazione di gravissima criticità tossicologica già in atto nella popolazione dei siti urbani ed extraurbani interessate dai danni ambientali dell’analisi scientifica RITIENE che sia quanto mai necessaria un’immediata risposta dello Stato in merito alle misure urgenti, in rapporto ai nuovi dati emersi dalla relazione scientifica, da prendere a tutela della salute pubblica e per restituire serenità ad una popolazione sottoposta per anni a una continua esposizione ad agenti tossici e nocivi, riformulando ed estendendo ai nuovi siti urbani ed extraurbani interessati i progetti di bonifica. Per sollecitare, pertanto, l’adozione rapida di provvedimenti adeguati alla gravità del disastro e l’avvio della indispensabile, radicale bonifica, il Consiglio Provinciale chiama alla mobilitazione unitaria tutte le forze sociali, istituzionali e politiche. Occorre evitare ogni forma di rassegnazione e di inerzia. Alta deve levarsi la protesta di un territorio che deve rivendicare con legittima pressione il rispetto dei suoi diritti e la vicinanza dello Stato. La Provincia di Crotone è Italia: bisogna ricordarlo a tutti. A tal fine il Consiglio Provinciale, PROPONE di istituire un centro di ricerca per studi delle relazioni tra sostanze inquinanti e patologie umane in modo particolare per forme neoplastiche, e di creare un centro di diagnostica e cura per le patologia ambientali, di chiedere alla Regione Calabria il ritiro della richiesta di proroga del commissariamento straordinario per le tematiche ambientali in modo tale da dare ai calabresi la possibilità di autodeterminarsi riguardo le emergenze del territorio PROPONE ALTRESI’ in caso di mancato accoglimento delle istanze di prevedere tutte le iniziative che si renderanno necessarie comprese l’eventuale autoconvocazione a Roma davanti alla sede del Parlamento Nazionale di tutte le assemblee elettive e delle Rappresentanze Istituzionali della provincia ed invita le popolazioni di tutti i Comuni ad esprimere sostegno e solidarietà a tale protesta che si fermerà solo quando i primi risultati saranno evidenti e concreti".

Grande soddisfazione del presidente della provincia Stano Zurlo nel vedere la collaborazione da parte di tutti, "così cambieremo la provincia nella volontà in cui ciascuno si presta alla collaborazione per il progresso del nostro territorio".

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