Negli ultimi tempi gli organi di stampa hanno più volte rimarcato lo stato di abbandono e di degrado urbano nel quale si trova la nostra Città. Senza nulla togliere agli addetti ai lavori, basta passeggiare in gran parte delle strade cittadine per riscontrare tristi scenari di degrado ormai diffusi e che investe più settori e ambiti. Non c’è zona della Città, che sia periferia o centro storico, che non è accomunata da questo stato di abbandono. Girando per le vie è facile imbattersi in aiuole o peggio ancora nelle poche ville comunali non curate e spesso anche devastate; marciapiedi sporchi e cassonetti stracolmi e rotti; nelle numerose discariche abusive che si trovano ad ogni angolo: sulle arterie stradali principali e non, nei torrenti, accanto ai cassonetti; arredo urbano come panchine, cestini o fontane spesso insufficienti o abbandonati o danneggiati; le fermate dei bus prive di pensiline o divelte. Continuando, poi, con marciapiedi spesso sconnessi e tardivamente riparati, così come molte strade spesso impraticabili o peggio ancora rete fognaria o di smaltimento delle acque piovane in tilt, spesso per cattiva manutenzione. Non si giunge ad un degrado cosi alto in pochi mesi ma è frutto di anni di poca attenzione da parte di chi amministra. A questo, però, si aggiunga la triste quanto imperante maleducazione e inciviltà di troppi cittadini che non riconoscono nella Città quel bene comune da rispettare, amare e proteggere. Quotidianamente si registrano, infatti, episodi di vandalismo o gesti di non rispetto della cosa pubblica. Sembra, inoltre, che si sia venuta a creata una sorta di gara “all’alibi” più forte: da una parte gli amministratori che ritengono il grado di inciviltà cosi elevato da rendere superfluo ogni intervento di normale amministrazione; dall’altra i tanti cittadini che, vista la carenza di servizi e le inefficienze amministrative, ritengono si possa fare del bene comune ciò che si vuole infischiandosene di ogni senso civico. Tutto questo rende “normale” l’invivibile che è ormai sotto gli occhi di tutti, ma non lo è per chi viene da fuori e non riesce a capire come tutto questo sia possibile.
Questo stato di cose diventa, cosi, terra di conquista anche per gli abusivi, come i troppi ambulanti che non rispettando regole e ordinanze trasformano angoli di città in piccoli bazar o altro; ma spesso anche gli autorizzati vanno oltre il consentito, come il caso di alcuni marciapiedi occupati più del dovuto da parte di esercenti. Tutto questo costituisce un quadro desolante e di assoluto degrado che porta la nostra città a livelli di invivibilità oltre ad offrire ai pochi turisti un biglietto da visita a dir poco imbarazzante!!!
Occorre recuperare il decoro e il piacere di vivere la città come luogo di tutti. Operatori economici, cittadini residenti e turisti hanno il diritto di attendersi una soluzione tempestiva a questi fenomeni di degrado, che andrebbero evitati in anticipo con una manutenzione programmata e assidui controlli del territorio.
Fabio Federico
Presidente Provinciale Giovane Italia Crotone
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