Non il bilancio di una stagione, ma il frutto della passione civile e politica e dell’impegno che celebrano le nostre radici con lo sguardo rivolto al futuro. E’ quanto traspare dalla partecipazione di Giorgia Meloni alla chiusura delle celebrazioni per il 150° anniversario della nascita dello Stato Italiano che si è svolta presso il Museo Centrale del Risorgimento del Vittoriano alla presenza del Presidente della Repubblica, di numerosi ministri dell’attuale governo e delle più alte autorità civili e militari. “Con sincero orgoglio – scrive l’ex ministro della Gioventù su Facebook – posso annunciare che ‘Gioventù Ribelle’, l’iniziativa multidisciplinare allestita dal ministero della Gioventù da me guidato, con la fondamentale collaborazione dell’Istituto per la Storia del Risorgimento, ha fatto registrare numeri di partecipazione e gradimento che ne proclamano un successo straordinario”. Numeri che parlano chiaro: “Mostre con cimeli in 8 città e 89 mostre digitali in centri medio-piccoli che sono state visitate da 340.000 persone, diffusi 4.000 cataloghi, spettacoli teatrali rappresentati in 10 città visti da 15.000 spettatori, 15.000 copie di cofanetti dvd prodotte, 8.000 delle quali distribuiti negli istituti superiori italiani, diffusione e stampa di 50.000 opuscoli didattici ‘Percorsi – I luoghi del Risorgimento’, coinvolgimento di 23 istituti scolastici del Lazio per un totale di 4.500 alunni, realizzati circa 120 prodotti didattici multimediali durante i laboratori e un sito web oggi parte del portale dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano”. Un lavoro di trasmissione della nostra storia capillare e rappresentativo dei valori della destra di governo. “Desidero ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile realizzare questo splendido progetto – dice ancora Giorgia Meloni – in particolare il Presidente dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, Prof. Romano Ugolini, il Vicedirettore Museo Dott. Marco Pizzo e il dott. Emanuele Martinez i quali, oltre alla straordinaria competenza e professionalità, hanno dimostrato una cortesia e disponibilità fuori dal comune”. “Gioventù Ribelle - conclude Meloni – è la dimostrazione che si può fare cultura con i giovani e che essi sono assolutamente desiderosi di essere coinvolti in iniziative di qualità.In questa calma apparente della politica, nella quale i partiti si rifugiano per fare la muta, al riparo dalla incazzatura inevitabilmente crescente dei cittadini”.
Nessun commento:
Posta un commento